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POLITICA ESTERA

Usa accusano la Russia di interferire nelle elezioni in favore di Trump: 10 milioni per la propaganda social

Gli Usa hanno accusato RT e la Russia di aver pagato 10 milioni di dollari a una società di media americana per interferire con le elezioni in favore di Trump

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

10 milioni per la propaganda. Gli Usa hanno accusato l’emittente russa legata al Cremlino RT già nota come Russia Today di aver pagato una società statunitense per diffondere propaganda sui social e favorire Donald Trump nelle elezioni di novembre.

Gli Usa accusano la Russia: interferenze sulle elezioni

Mercoledì 4 settembre, quando in Italia era piena notte, il Dipartimento di Stato degli Usa, equivalente al ministero degli Esteri, quello della Giustizia e quello del Tesoro hanno accusato la Russia di stare interferendo con le elezioni presidenziali americane.

A novembre la vicepresidente democratica uscente Kamala Harrys, che ha preso il posto del presidente Joe Biden, sfiderà il candidato repubblicano ed ex presidente degli Usa Donald Trump.

Il portavoce della Casa Bianca Kirby risponde alle domande sul caso RT

Le accuse hanno portato ad azioni immediate tra cui sanzioni per un’emittente televisiva e web russa legata al Cremlino, RT (precedentemente nota come Russia Today) attorno a cui ruotano buona parte delle accuse

10 milioni per favorire Donald Trump

Secondo quanto ricostruito dall’intelligence americana, RT avrebbe pagato 10 milioni di dollari a una società americana per diffondere sui social network propaganda in favore del regime di Mosca.

Al momento l’inchiesta non ha rivelato il nome dell’azienda coinvolta ma ne ha fornito una descrizione nella quale è riportato lo Stato in cui la società ha sede: il Tennessee. Non si conoscono altri dettagli o persone coinvolte.

Stando a quanto riportato dalla rete americana CNN però, la compagnia coinvolta sarebbe Tenet Media, che annovera tra i propri talent l’opinionista Dave Rubin e il famoso podcaster Tim Pool.

Secondo quanto raccolto dagli investigatori, lo scopo di questa campagna sarebbe stato favorire Donald Trump. Negli Usa è illegale per Stati, aziende o anche privati esteri finanziare direttamente la campagna elettorale di un candidato.

Le sanzioni contro la Russia per le interferenze nelle elezioni

Il Governo statunitense ha immediatamente preso contromisure contro le interferenze russe nelle elezioni americane, già avvenute nelle elezioni del 2016 e si sospetta anche in quelle del 2020.

Gli Usa hanno imposto sanzioni contro RT e contro varie figure di spicco dell’emittente, tra cui la direttrice Margarita Simonovna Simonyan e la vice Elizaveta Yuryevna Brodskaia.

“Il presidente russo Vladimir Putin è consapevole degli sforzi di interferenza elettorale da parte di entità russe” ha dichiarato a commento della vicenda il portavoce della Casa Bianca John Kirby.

Fonte foto: ANSA

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