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CRONACA NERA

Uomo trovato morto a Roma in un camion per la raccolta rifiuti: accanto al corpo c'era una siringa

Accanto al corpo del 61enne c'era una siringa, per questo gli inquirenti non escludono l'ipotesi della morte per overdose

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Il corpo accasciato dentro l’abitacolo, l’allarme dato da alcuni passanti. Un uomo è stato trovato morto all’interno di un camion per la raccolta rifiuti. Accanto al suo corpo c’era una siringa. Sul caso indagano i carabinieri.

Uomo trovato morto in un camion per la raccolta rifiuti

Come riporta ‘TgCom24’, l’allarme è stato lanciato nel pomeriggio di sabato 3 giugno da alcuni passanti che transitavano per via Marco Stazio Prisco, a Roma, nel quartiere Torrespaccata.

Il corpo senza vita di un uomo di 61 anni era accasciato all’interno dell’abitacolo di un autocompattatore per la raccolta rifiuti di una ditta della quale era dipendente.

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto all’interno di un camion dei rifiuti a Roma

I passanti hanno subito allertato i carabinieri e il 118. All’arrivo dei soccorritori, per l’uomo non c’era più niente da fare.

Sul caso indagano i carabinieri.

Il mistero della siringa e le indagini

Stando a quanto riportato anche da ‘Fanpage’, accanto al corpo dell’uomo ci sarebbe stata una siringa, ma per il momento non è dato conoscere altri dettagli.

Da una prima ispezione condotta dagli uomini della VII sezione del Nucleo Investigativo, il cadavere non presentava alcun trauma né alcuna lesione.

L’uomo, 61 anni, era residente di Guidonia Montecelio ed era dipendente di una ditta per conto di Ama.

Il cadavere è stato trasportato presso il policlinico Tor Vergata dove verrà sottoposto ad autopsia. ‘TgCom24’ riporta che le indagini per ricostruire le dinamiche della morte del 61enne sono condotte dai carabinieri delal stazione di Roma Alessandrina e della compagnia di Roma Casilina.

Come riporta ‘Roma Today’, gli investigatori stanno battendo tutte le ipotesi, compresa quella dell’overdose da possibile assunzione di sostanze stupefacenti, data la presenza della siringa accanto al cadavere.

Un altro dramma a Roma

Il 3 giugno a Roma si è consumata un’altra tragedia: un 69enne è morto dopo aver ingoiato un involucro di cocaina appartenente al figlio.

Secondo le prime indagini, l’anziano soffriva di demenza senile e non si esclude la possibilità che l’uomo non fosse a conoscenza dei rischi del gesto.

L’involucro si trovava tra gli effetti personali del figlio, ospite in casa del 69enne.

Fonte foto: iStock

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