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CRONACA NERA

Uccide la moglie e tenta il suicidio a Corridonia vicino Macerata: 86enne ricoverato in gravi condizioni

Uccide la moglie e tenta di suicidarsi con un fucile da caccia. È successo a Corridonia. L'uomo, 86 anni, è in gravi condizioni

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Uccide la moglie e tenta il suicidio. È il tragico epilogo di un dramma che ha avuto luogo a Corridonia, in provincia di Macerata. Il marito 86enne è ora ricoverato in gravi condizioni presso il reparto di rianimazione dell’ospedale Torrette di Ancona. La tragedia si è consumata nel giorno di Pasqua.

Corridonia, 86enne uccide la moglie e tenta il suicidio

Come ricostruisce ‘Il Resto del Carlino, l’episodio ha avuto luogo la mattina di Pasqua, domenica 31 marzo, alle 6:40. In quel momento il vicinato ha udito il boato che ha cagionato la morte di Palma Romagnoli, 86 anni.

Subito dopo un altro colpo: Bruno Cartechini, anch’egli 86 anni, ha rivolto l’arma contro di sé e ha aperto il fuoco dal suo fucile da caccia.

Uccide la moglie malata e tenta il suicidio: a Corridonia (Macerata) un 86enne è stato trasportato all’ospedale dopo aver rivolto un fucile contro di sé

L’uomo si è sparato all’addome. A dare l’allarme gli inquilini del piano di sopra della palazzina di via Macina, nient’altro che il genero e la figlia della coppia di anziani. I due giovani hanno allertato le forze dell’ordine.

I soccorritori, una volta entrati nell’abitazione, hanno rinvenuto Cartechini in gravissime condizioni mentre per la moglie non c’era più nulla da fare. L’uomo è stato elitrasportato al Torrette di Ancona, dove ha subito un intervento immediato. Le sue condizioni restano gravi.

Le cause del gesto

Secondo le prime indiscrezioni, dietro il gesto di Bruno Cartechini ci sarebbe uno stato di profonda frustrazione. L’uomo, infatti, da tempo accudiva la moglie che in pochi mesi era rimasta allettata per una malattia neurodegenerativa che le impediva la deambulazione. L’uomo trascorreva l’intera giornata a prendersi cura della donna.

“Si amavano tantissimo, lui non sopportava di vederla soffrire“, raccontano i vicini a ‘Il Messaggero’. Una tragedia del dolore, dunque, secondo le prime testimonianze.

Le indagini

Ricevuta la segnalazione, in via Macina sono arrivati i carabinieri delle compagnie di Corridonia e Mogliano insieme agli uomini del Nucleo Operativo di Macerata.

Hanno raggiunto l’abitazione anche il pubblico ministero Claudio Rastrelli oltre agli uomini della Sis (Squadra Investigazioni Scientifiche) e il medico legale Antonio Tombolini.

Fonte foto: iStock

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