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CRONACA NERA

Uccide la madre a Spezzano di Fiorano e confessa l'omicidio in diretta tv: le parole del killer

"L'ho uccisa io", l'agghiacciante confessione del figlio della donna di 80 anni trovata morta a Spezzano, in provincia di Modena. Il video

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

"L’ho uccisa io", con queste parole arriva la confessione dell’omicidio di Spezzano di Fiorano (Modena) da parte di Lorenzo Carbone, che si è attribuito la responsabilità della morte della madre in diretta di fronte alle telecamere di Pomeriggio Cinque. Su di lui gravavano già i sospetti per il giallo scoperto domenica 22 settembre in piazza delle Rose 7, quando il corpo della donna 80enne è stato rinvenuto al secondo piano della palazzina in cui abitava.

La confessione dell’omicidio in diretta tv

Lunedì 23 settembre l’inviato di Pomeriggio Cinque Fabio Giuffrida si trovava di fronte al civico 7 di piazza delle Rose a Spezzano di Fiorano, in provincia di Modena, quando è arrivato un uomo in visibile difficoltà emotiva.

Quando l’inviato e il suo operatore lo hanno raggiunto, l’uomo si è portato una mano sul volto, un gesto che tradiva una certa disperazione. "Sei il figlio?", gli ha chiesto Giuffrida, e in quel momento è arrivata la piena del fiume.

"Sono io, Lorenzo", ha detto all’inviato. Poi, tra un singhiozzo e l’altro, la confessione. Giuffrida gli ha chiesto: "L’hai uccisa tu?", e l’uomo ha annuito nervosamente. Così Lorenzo Carbone ha confessato l’omicidio di Loretta Levrini, la madre 80enne.

"Non ce l’ho fatta", ha continuato il 50enne di fronte alle telecamere, mentre altri giornalisti si univano all’ascolto con i microfoni puntati.

Il racconto: "L’ho strangolata", poi l’arresto

Le domande lo hanno incalzato: "Cos’è successo? Avevate litigato?", e Lorenzo Carbone ha risposto: "No, mia madre era a metà tra la demenza e l’Alzheimer". Quindi, il racconto dell’omicidio.

Le sue parole:

Ogni tanto mamma mi faceva un po’ arrabbiare perché ripeteva sempre le stesse cose. Non ero in cura da nessuna parte, mi è venuto così d’istinto. L’ho strangolata. Prima ho provato con il cuscino, poi ho tolto la federa e ho provato con quella. Poi ho usato i nastrini, i lacci".

Dopo l’omicidio "sono andato a Pavullo, a fare niente, per allontanarmi", ha spiegato Carbone all’inviato, al quale ha riferito di aver circolato liberamente per strada, senza nascondersi. Alla fine del racconto, il giornalista gli ha chiesto se fosse andato dai carabinieri o se preferisse che li chiamasse lui. Carbone ha chiesto all’inviato la cortesia di chiamarli. Dopo la confessione sono arrivati i carabinieri e lo hanno arrestato.

L’omicidio di Loretta Levrini a Spezzano di Fiorano

Intorno alle 17 di domenica 22 settembre, al secondo piano della palazzina in cui la donna viveva in piazza delle Rose, è arrivata la figlia Nadia. Quest’ultima andava a trovarla ogni weekend.

Una volta entrata in casa, però, la macabra scoperta: la madre era morta. Il figlio, disoccupato, viveva con la vittima da 15 anni. Sul corpo dell’80enne erano presenti i segni evidenti di una morte violenta. Gli investigatori avevano subito indirizzato le ricerche verso il figlio, che nel momento del ritrovamento non era presente in casa.

Fonte foto: ANSA

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