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CRONACA ESTERA

Trovato morto rabbino Zvi Kogan, scomparso da giorni negli Emirati Arabi: per Israele è "terrorismo". Chi era

Il rabbino di origini israeliane Zvi Kogan era scomparso a Dubai. Trovato morto in un'auto, le autorità parlano di terrorismo

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Maria Francesca Moro

GIORNALISTA

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In una nota congiunta, l’ufficio del primo ministro degli Emirati Arabi e il ministero degli Esteri hanno annunciato il ritrovamento del corpo senza vita del rabbino israeliano Zvi Kogan. Il cadavere si trovava in un’auto abbandonata a circa 90 minuti di distanza da Dubai. Del rabbino si erano perse le tracce lo scorso giovedì 21 novembre. Da chiarirsi le dinamiche del decesso, seppur ci sia già chi parla di “terrorismo antisemita”.

Chi era Zvi Kogan

Zvi Kogan era un cittadino con doppia cittadinanza israeliana e moldava di 28 anni. Viveva a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.

Sposato da sei mesi, gestiva a Dubai un supermercato specializzato in prodotti kosher, il cibo permesso dalle norme religiose ebraiche.

Netanyahu parla di “terrorismo antisemita”

Kogan era un esponente del Chabad-Lubavitch, movimento ultraortodosso che mira a rafforzare l’identità ebraica nel mondo.

Stando a quanto riportato da Channel 12 news, era parente di Gavriel Holtzberg, il rabbino assassinato in un attacco terroristico a Mumbai nel 2008.

Il rapimento e la pista iraniana

Il corpo di Kogan, di cui si erano perse le tracce giovedì, è stato ritrovato in un’automobile nei pressi di una cittadina a un’ora e mezza di distanza da Dubai.

Il Mossad, il servizio di intelligence straniero israeliano, ha immediatamente aperto un’indagine per fare luce sul caso.

Così come segnalato da Ynet, le autorità sospettano che a rapire il rabbino siano stati tre cittadini uzbeki in seguito fuggiti in Turchia.

Il Jerusalem Post segnala che informazioni in possesso di Israele indicano che il giovane rabbino si trovasse sotto sorveglianza da parte dell’Iran.

Israele parla di terrorismo

Dura la reazione da parte delle autorità israeliane. L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu parla di “un atto abominevole di terrorismo antisemita”.

Il premier fa sapere che “lo Stato di Israele userà tutti i mezzi e tratterà i criminali responsabili della sua morte con il massimo rigore della legge”.

“Israele non si fermerà né rimarrà in silenzio finché i responsabili di questo atto criminale non pagheranno per le loro azioni” sono le parole del ministro della Difesa, Israel Katz.

Katz, in un post sul proprio profilo X, ha definito l’assassinio del rabbino Kogan un “crimine terroristico antisemita codardo e spregevole”.

Fonte foto: iStock | Facebook Progetto Dreyfus

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