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Trovato morto il runner Fabio Ferrari scomparso a Bovegno vicino Brescia: caduto in un canalone per 100 metri

Trovato morto Fabio Ferrari, il runner scomparso da domenica a Bovegno sulle montagne della Val Trompia

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Sono finite con l’epilogo più tragico le ricerche di Fabio Ferrari, il runner di 55 anni scomparso domenica a Bovegno sulle montagne bresciane. Il corpo privo di vita dell’uomo è stato ritrovato dai soccorritori ai piedi di un canalone, sarebbe caduto per circa 100 metri mentre percorreva un sentiero.

Trovato morto il runner Fabio Ferrari scomparso a Bovegno

Secondo quanto riporta Ansa, Fabio Ferrari è stato trovato morto nel pomeriggio di martedì 30 gennaio in fondo a un canalone nella zona di Bovegno (Brescia), in Val Trompia.

A trovarlo verso le 15 del pomeriggio è stato uno dei gruppi di ricerca composto da carabinieri forestali, Soccorso alpino, vigili del fuoco, guardia di finanza e volontari della Protezione civile.

 Il runner era scomparso sulle montagne di Bovegno in provincia di Brescia

Secondo quanto ricostruito, il 55enne runner di Provaglio d’Iseo (Brescia) sarebbe caduto nel vuoto per circa cento metri mentre percorreva un sentiero a circa 1900 metri di quota.

La scomparsa e le ricerche

Di Fabio Ferrari non si avevano più notizie dalla mattinata di domenica 28 gennaio, quando era partito per una corsa in solitaria sulle montagne della Val Trompia, come faceva spesso. Aveva parcheggiato l’auto a Graticelle, frazione di Bovegno.

Era stato visto per l’ultima volta da alcuni escursionisti attorno alle 11.30 lungo un sentiero appena sotto il Monte Muffetto, poi più niente. Domenica sera quando non era tornato a casa la moglie aveva lanciato l’allarme.

L’auto del 55enne era stata ritrovata parcheggiata in paese e da lì erano partite le squadre di ricerca, che si erano concentrate in particolare sui canaloni e sui sentieri della zona. Nel pomeriggio di martedì la tragica scoperta.

Ferrari, ingegnere di professione, era un runner esperto e attrezzato per correre in montagna, era un tesserato della società Atletica Franciacorta Oxyburn, che aveva lanciato un appello sui social per ritrovarlo.

Terzo escursionista morto nelle montagne bresciane

Fabio Ferrari è il terzo escursionista morto nell’arco di pochi giorni nelle montagne in provincia di Brescia. Sabato 27 gennaio avevano perso la vita in due diversi incidenti Maurizio Vergolio, 54enne commercialista di Bagnolo Mella, e Sergio Bologna, architetto 43enne di Bovezzo.

Il primo, esperto alpinista, era scivolato per circa 200 metri mentre scendeva dal versante bresciano del Cimon della Bagozza, in Valcamonica. Il secondo era precipitato da un costone al passo del Maniva, al confine tra Val Trompia e Val Sabbia.

Fonte foto: ANSA

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