Trovato biglietto di Christian Sodano a Cisterna di Latina dopo il duplice omicidio: cos'ha scritto il killer
Dopo il duplice omicidio e prima di essere arrestato, Christian Sodano ha scritto un biglietto. Ipotesi: mancato suicidio
Le indagini sul duplice omicidio (femminicidio) di Cisterna di Latina hanno portato alla luce un biglietto scritto da Christian Sodano. Dopo giorni di messaggi Whatsapp resi noti, tra le minacce del finanziere e i tentativi di calmarlo da parte dell’ex fidanzata, ora spunta un foglio scritto a mano. Questo è stato trovato nell’appartamento di Sodano a Latina, nel quartiere Q4. Il killer, dopo aver assassinato madre e sorella di Desyrèe, scrive: “Non lo volevo fare quello che ho fatto”.
- Il biglietto: cosa c’è scritto
- Fuga o suicidio: cosa voleva fare Christian Sodano
- Ipotesi premeditazione
Il biglietto: cosa c’è scritto
Gli investigatori della squadra mobile di Latina che stanno indagando sul duplice femminicidio di Cisterna di Latina, hanno trovato un biglietto scritto dall’assassino. Il messaggio, scritto a mano, si trovava sul tavolo nell’appartamento di Christian Sodano. Nel biglietto si legge:
Non volevo fare quello che ho fatto.
Fuga o suicidio: cosa voleva fare Christian Sodano
Non solo il ritrovamento del biglietto, ma anche altri elementi fanno sospettare che il finanziere avesse intenzione di togliersi la vita dopo la strage compiuta. Per esempio i messaggi che mandava all’ex fidanzata, nei quali non solo minacciava di farla soffrire, di fare una strage, ma ripeteva che era pronto a togliersi la vita.
Tra le ipotesi di Sodano, post strage, c’era anche la fuga; Christian infatti è salito a bordo della sua auto ed è corso in direzione di Latina. Lungo il tragitto è stato fermato da una pattuglia, che ho lasciato andare con la promessa di rallentare. Giunto a casa è arrivata la confessione allo zio (e un messaggio a un amico nel quale dichirava di aver sparato), ex carabiniere, che ha convinto il nipote a non fuggire.
Ipotesi premeditazione
Il finanziere è in carcere con l’accusa di duplice omicidio, a questa si potrebbe aggiungere la premeditazione. Agli atti del procedimento in costruzione contro Sodano infatti ci sono le chat, nel quale annuncia la strage e alcuni elementi presenti nella sua auto.
Nell’Audi di proprietà, nel portabagagli, erano presenti sacchi neri, nastro adesivo, manette e manganello telescopico. Strumenti che fanno pensare alla volontà di occultare i cadaveri, oppure a un rapimento non riuscito. I legali di Christian hanno dichiarato che quelli trovati sono strumenti usati durante la pesca.