Treviso, abbandonano il figlio in Autogrill sulla A4: il comune di Cessalto lo manterrà fino ai 18 anni
L'adolescente è stato abbandonato in un'area di sosta, sull'autostrada A4, in provincia di Treviso. Ora il comune di Cessalto se ne prenderà cura
Un ragazzino straniero di 16 anni è stato abbandonato dai genitori presso l’area di servizio di Calstorta, lungo l’autostrada A4, in direzione Trieste. Ora a pensare al 16enne, come prevede la legge, ci dovrà pensare l’amministrazione comunale di Cessalto (Treviso), nel cui territorio si trova l’area di sosta. L’abbandono risale a più di un mese fa.
La delibera della giunta
La giunta comunale di Cessalto, da poco insediatasi, ha deliberato la concessione di 18mila euro a favore dell’adolescente, che ora si trova in una struttura protetta nel veneziano. Si tratta di risorse necessarie per pagare le necessità primarie del ragazzino fino alla maggiore età o al ritorno dai genitori.
Il giovane, spiega il Corriere del Veneto, la cui nazionalità non è stata resa nota, ha espresso l’intenzione di lavorare per mandare dei soldi a casa, anche se la situazione è piuttosto complessa.
Le parole del sindaco
Per il sindaco di Cessalto la presenza dell’area di sosta sul territorio comunale rappresenta un’arma a doppio taglio: oltre alla vicenda, tristissima, dell’adolescente abbandonato dai genitori, infatti, vengono spesso abbandonati cani, automobili e molto altro.
Il comune, per legge, deve provvedere alle spese. “Ci costa 150 euro al giorno” spiega il primo cittadino, Emanuele Crosato, in riferimento all’adolescente abbandonato dai genitori. “In Italia abbiamo un welfare che funziona ma l’autostrada per Comuni come il nostro è un’arma a doppio taglio. Fa bene alle imprese ma non alle casse comunali”.
Un “salasso” per le casse comunali
Per il bilancio di un comune così piccolo, si tratta di un salasso. Nelle due aree di servizio sul nostro territorio comunale, prosegue il sindaco Crosato, vengono “abbandonati oltre al ragazzino (vicenda tristissima), anche veicoli a cui vengono tolte le targhe, che poi tocca a noi smaltire”.
Inoltre, “vengono lasciati animali di diversa taglia di cui poi ci dobbiamo prendere cura. Un salasso per il nostro bilancio che deve fare i conti anche con i rincari energetici”.
Per quanto riguarda l’adolescente, il primo cittadino di Cessalto spiega che la sua amministrazione comunale sarà presto costretta “a chiedere contributi a Regione e Stato, anche se vorremmo in realtà trovare delle soluzioni alternative – osserva – che al momento non ci sono”.
Di recente, la provincia di Treviso è stata teatro di casi di cronaca che hanno avuto risalto sulla stampa nazionale come la bambina precipitata dal terrazzo mentre giocava con il tablet, fortunatamente illesa e salvata da un passante, e il caso, drammatico, dei due fratelli di 14 e 18 anni annegati nel Piave.