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CRONACA NERA

Treno travolge e uccide 5 operai a Brandizzo vicino Torino: indagini e ipotesi sull'errore di comunicazione

Polfer e procura di Ivrea hanno avviato le indagini sull'incidente avvenuto a Brandizzo: non si esclude l'errore di comunicazione

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Sull’incidente mortale avvenuto nella stazione di Brandizzo, vicino Torino, è stata aperta un’inchiesta per cercare di comprendere le cause della tragedia che ha portato alla morte di cinque operai che stavano lavorando sui binari nella tarda serata tra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto. Alla Polfer e alla Procura di Ivrea spetterà chiarire i contorni del sinistro anche grazie all’ausilio delle telecamere di sorveglianza e i fonogrammi.

La dinamica dell’incidente

Il drammatico incidente che ha portato alla morte di cinque operai al lavoro nella stazione di Brandizzo è avvenuto poco dopo la mezzanotte, con uno scontro violentissimo tra il treno e gli uomini che non sono riusciti a schivare il convoglio. Pare che gli operai, che stavano svolgendo un lavoro di manutenzione sui binari, non si siano resi conto dell’arrivo del treno che viaggiava a oltre 160 km/h.

Solo due sono riusciti a evitare l’impatto, restando miracolosamente illesi. Il treno, secondo quanto fin qui appurato, era un convoglio di servizio con 11 vagoni passeggeri vuoti che viaggiava da Alessandria verso Torino.

Le ipotesi sull’errore di comunicazione

Ma com’è possibile che una motrice di servizio passasse dalla stazione di Brandizzo, dov’erano in corso dei lavori, e a una velocità così elevata? È la domanda alla quale cercheranno di rispondere Polfer e Procura di Ivrea, incaricate a portare avanti le indagini sul drammatico incidente.

Varie le ipotesi prese in considerazione, con le indagini che saranno supportate dalle immagini delle telecamere della stazione e soprattutto dai fonogrammi, i messaggi trasmessi via telefono e trascritti su moduli cartacei per fornire ai treni informazioni sullo stato dei binari, sull’orientamento degli scambi o sulla fine di eventuali lavori di manutenzione.

“Non è da escludere che possa essersi trattato di un errore di comunicazione, in ogni caso servirà attendere l’esito delle indagini” ha detto il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni, ipotesi che soltanto le analisi e le indagini potranno accertare o meno.

E qualcosa potranno dire anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza che puntavano anche il binario 1, dove è avvenuto l’impatto, così come le testimonianze.

Chi sono le vittime

Tutti dipendenti di una ditta esterna, la Sifiger di Borgo Vercelli, le vittime erano tutte residenti in Piemonte. Il più giovane è il 22enne Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli. Le altre vittime accertate sono Michael Zanera, 34enne di Vercelli, Giuseppe Sorvillo, 43enne nato a Capua e residente a Brandizzo, Giuseppe Saverio Lombardo, 52enne nato a Marsala e residente a Vercelli, e Giuseppe Aversa, 49 anni.

“Un collega del 118 mi ha detto di aver visto una scena da brividi, con frammenti umani nell’arco di 300 metri. E’ una tragedia enorme”, ha commentato il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, che di mestiere fa il medico, che ha poi aggiunto che “uno dei due sopravvissuti dovrebbe essere il caposquadra”.

Fonte foto: ANSA
Operai travolti e uccisi dal treno mentre erano al lavoro sui binari a Brandizzo vicino Torino

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