Le spese pazze in Parlamento dei deputati e senatori del M5S

Le spese dei parlamentari del Movimento 5 stelle sono tutte rendicontate e visibili sul blog “Ma quanto spendi”. A quanto ammontano i costi di ogni singolo deputato e senatore? Un servizio di Stasera Italia, ha provato a controllare chi sono i grillini più spendaccioni e chiedere delucidazioni ai diretti interessati. Tra le voci di spesa più alte si va dai 300 euro mensili di ricarica telefonica della vicepresidente del Senato Paola Taverna, ai quasi 30mila euro per il carburante del ministro Barbara Lezzi.

Nel servizio emerge appunto che Paola Taverna avrebbe speso oltre 17mila euro per il telefono in 5 anni contro i 4.500 euro del vicepremier Luigi Di Maio. La vicepresidente del Senato ha però spiegato che l’alta cifra, oltre a essere stata sempre rendicontata, dipendeva da un contratto fatto con il gruppo di Palazzo Madama dal quale è riuscita a togliersi per pagare molto meno.

Ma a saltare agli occhi sono le spese del senatore Lello Ciampolillo: oltre 170mila euro di consulenze. La deputata Marta Grande, invece, pagherebbe circa 131mila euro per l’alloggio, mentre i costi per il carburante del ministro Barbara Lezzi ammonterebbero a 27.258 euro. Alla lista si aggiungono anche i 26.825 euro di taxi del sottosegretario Laura Castelli e i 24mila euro per le cene del senatore Mario Michele Giarrusso.

A spiegare, però, come avvengono i pagamenti è stata proprio Barbara Lezzi, ospite in studio nel programma. Il ministro ha chiarito che tutti i parlamentari di qualsiasi partito politico, quindi anche quelli di Forza Italia, Lega e Pd, ricevono l’indennità e la diaria che è forfettaria, ossia è una cifra fissa ogni mese. Deputati e senatori non devono perciò presentare alcuna fattura. Il Movimento 5 stelle ha poi deciso di pubblicare la rendicontazione per mostrare le spese agli elettori e quanto eccede rispetto alla diaria percepita da ogni singolo esponente del M5S viene restituito.