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Toni Capuozzo, strage di Kramatorsk: Ucraina e Russia, chi ha lanciato il missile? La risposta del giornalista

Toni Capuozzo, a Quarta Repubblica, torna a commentare le dinamiche della guerra tra Ucraina e Russia: "Sei filo-Putin se poni dubbi"

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Toni Capuozzo, veterano degli inviati di guerra che nei giorni scorsi è stato accusato di essere “filo-Putin” per avere avanzato dubbi sulla ricostruzione del massacro di Bucha, è tornato a commentare alcuni fatti della guerra tra Mosca e Kiev, ospite a Quarta Repubblica, talk di Rete Quattro condotto da Nicola Porro. Stavolta Capuozzo si è soffermato sulla strage di Kramatorsk, avvenuta l’8 aprile scorso, quando un Tochka-U, missile balistico a corto raggio, ha colpito la locale stazione ferroviaria uccidendo parecchi civili ucraini che stavano provando a lasciare la città.

Toni Capuozzo sul missile della strage di Kramatorsk: “Meglio non farsi domande…”

“Una strage orrenda” che ha colpito “civili che stavano cercando di scappare”, ha evidenziato l’inviato di guerra per poi aggiungere: “Le altre domande preferisco non farmele, è rischioso farlo”.

In realtà Capuozzo altri interrogativi li pone: “Ho visto che i numeri scritti sul motore del missile che è rimasto secondo alcuni in rete sembrano rimandare a depositi ucraini, o che sono simili a un missile ucraino che ha colpito a Donetsk, in mano ai secessionisti. Ma vedo che la grande informazione dà per scontato che sia un missile russo. Meglio non farsi domande…”.

I resti del missile che ha provocato la strage di Kramatorsk

“Siamo già arruolati. Quando uno inizia a disumanizzare il nemico, e non ci si pone più il problema” di scoprire la verità su un missile o su una strage, è segno che il clima è diventato irrespirabile, ha aggiunto il giornalista a Quarta Repubblica.

E ancora: “Sei filo-Putin se poni dubbi… sei il sabotatore del clima, difendi un nemico che sgozza e che uccide, e vuoi negare i carri armati agli ucraini…”.

Secondo Capuozzo, in un clima simile, si deve per forza dire che un missile come quello che ha colpito la stazione di Kramatorsk è un’arma russa perché solo i russi fanno queste cose. Ma “la propaganda esiste su tutti i i lati – ha ricordato il giornalista -. I russi la fanno perché ce l’hanno nel Dna, ma anche l’Occidente non scherza”.

Quarta Repubblica, Sallusti risponde a Capuozzo: “Abbiamo il dovere di difendere l’Ucraina”

“L’accertamento della verità è fondamentale per noi occidentali. Lo sapremo chi ha lanciato quel missile, ma la risposta a questa domanda non deve cambiare di un millimetro il fatto che questa è una guerra dichiarata da Putin e abbiamo il dovere di difendere l’Ucraina”, ha dichiarato Alessandro Sallusti, direttore di Libero, intervenendo nel dibattito.

“Poi – ha aggiunto Sallusti – possono esserci criminali di guerra anche tra gli ucraini e saranno processati, ma è come non credere in Dio se scopri che il prete è pedofilo”.

Capuozzo ha concluso dicendo che nella grande informazione si assiste al trionfo di una sola verità, ricordando che su Bucha, per aver sollevato dubbi, è stato accusato di essere un negazionista. Tornando sul missile di Kramatorsk ha chiosato: “La Nato sa perfettamente da dove è partito”.

Fonte foto: ANSA

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