TikTok denunciato dai genitori di una ragazza morta suicida: prima di uccidersi aveva condiviso un video
In Francia i genitori di una ragazzina di 15 anni morta suicida hanno denunciato TikTok per istigazione al suicidio
Il popolare social network TikTok è stato denunciato in Francia dai genitori di una ragazza di 15 anni che nel 2021 si è tolta la vita. Secondo l’accusa l’algoritmo della piattaforma avrebbe contribuito ad aggravare il malessere psichico dell’adolescente, spingendola al suicidio.
TikTok denunciato in Francia
Tiktok è stato denunciato in Francia dai genitori di una ragazzina morta suicida. Lo riferisce l’emittente televisiva BfmTv, spiegando che secondo il padre e la madre della 15enne l’algoritmo del social network cinese, popolarissimo tra gli adolescenti, avrebbe influenzato la giovane nella decisione di togliersi la vita.
La denuncia dei genitori della ragazza, che vivono in Provenza, è stata presentata per le ipotesi di reato di “istigazione al suicidio“, “propaganda di strumenti per togliersi la vita” e “omissione di soccorso”.
Quali sono le accuse
Poco prima di suicidarsi, la ragazzina, vittima di bullismo a causa del suo sovrappeso, aveva pubblicato un video in cui parlava dei suoi problemi.
L’avvocata della coppia ha dichiarato a France-Info che “attraverso l’algoritmo, l’adolescente ha ricevuto raffiche di video sullo stesso tema che possono soltanto portare qualcuno a stare ancora peggio”.
La tesi dei genitori è che l’algoritmo di TikTok, considerando gli input che arrivavano dalla ragazzina, le abbia proposto una quantità enorme di messaggi e contenuti “negativi” sullo stesso tema, che avrebbero aggravato il suo stato di malessere fino a spingerla al gesto estremo.
Dipendenti di TikTok sorvegliati, la denuncia
Non si tratta dell’unica grana che il popolare social network di proprietà della cinese ByteDance deve affrontare in questo periodo.
Il New York Times parla infatti di una serie di denunce anonime ricevute dai dipendenti americani di TikTok sul fatto che l’azienda li sorveglia e monitora i loro spostamenti quotidiani.
Si tratta della nuova politica dell’azienda in vista del ritorno in ufficio per i circa 7 mila dipendenti di TikTok negli Stati Uniti. A partire da ottobre infatti la maggior parte dei dipendenti del social network dovrà tornare a lavorare in presenza in ufficio almeno tre volte a settimana.
Il nuovo sistema, chiamato MyRTO (My Return to Office, letteralmente “il mio ritorno in ufficio”), monitora non solo l’orario di entrata e uscita dei dipendenti ma raccoglie i dati anche su quelle che vengono definite “deviazioni”, ovvero giorni in cui i dipendenti dovrebbero essere in ufficio e non si presentano.