Denunciati i due TikToker che hanno finto un malore per farsi dare un passaggio da un'ambulanza a Rimini
Due le accuse che pendono sulla testa dei TikToker: procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Di cosa si tratta e quanto rischiano
Erano in vacanza, si trovavano nel cuore della campagna e non avevano voglia di camminare fino al mare sotto il sole di luglio. Per questo due giovani TikToker avevano chiamato un’ambulanza simulando un malore così da essere trasportati fino all’ospedale di Riccione. Per i due oggi è arrivata la denuncia.
- Finto malore per salire in ambulanza
- Il reato di interruzione di pubblico servizio
- Il reato di procurato allarme
Finto malore per salire in ambulanza
I due sono già stati denunciati da parte degli operatori dell’Asl Romagna.
Ora la palla è passata nelle mani dei carabinieri della compagnia di Riccione, che li hanno denunciati in stato di libertà per i reati di interruzione di un pubblico servizio e di procurato allarme.Coriano è un comune di circa 10.500 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna.
I due sono giovanissimi: si tratta di un 20enne e di un 19enne, entrambi originari della provincia di Milano, in vacanza in occasione del fine settimana della ‘Notte Rosa’.
Il video è stato pubblicato su TikTok dal profilo @ssikerim.
Nel video si vedono i giovani fermi a bordo strada presso Coriano, paese del Riminese nell’entroterra romagnolo.
Uno dei giovani contatta il numero d’emergenza 118 per invocare l’intervento di un’ambulanza. Il motivo: il presunto malore dell’amico.
Il video pubblicato sul social ha totalizzato 50.000 visualizzazioni in 22 ore e circa 8.000 like, oltre a centinaia di condivisioni.
Non sono mancanti però anche i commenti di chi ha stigmatizzato uno scherzo inaccettabile.
Nessuna conseguenza invece per gli operatori sanitari, che sono da considerarsi vittime di un comportamento scorretto.
“Gli operatori hanno seguito le procedure corrette e tempestive, basandosi sulle informazioni fornite dalla chiamata” ha dichiarato Maurizio Menarini, direttore della Centrale Operativa 118 ed Emergenza Territoriale Romagna.
“L’equipaggio ha trasportato i due ragazzi al Pronto Soccorso di Rimini, dove sono state eseguite le procedure di triage e accettazione. Poco dopo, i due si sono allontanati spontaneamente dal Pronto Soccorso”.
“Condanniamo categoricamente questo comportamento” prosegue Menarini “e l’Ausl della Romagna ha presentato una denuncia penale nei confronti dei due individui, accusandoli di aver deviato i mezzi di soccorso dal loro compito istituzionale e di aver creato un allarme ingiustificato”.
Il reato di interruzione di pubblico servizio
A norma dell’articolo 340 del codice penale, “chiunque […] cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno“.
Il reato di procurato allarme
Secondo l’articolo 658 del codice penale “chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516“.