Terremoto Turchia e allerta tsunami: perché alcune scuole in Italia sono rimaste chiuse e dove
Alcune scuole italiane sono rimaste chiuse in seguito all'allerta maremoto diramato per il terremoto verificatosi nella notte in Turchia e Siria
Nonostante l’allerta tsunami in Italia in seguito alla forte scossa di terremoto verificatasi in Turchia e Siria sia rientrato dopo poche ore, alcune scuole italiane sono rimaste chiuse nella giornata di lunedì 6 febbraio.
Terremoto in Turchia e Siria: scuole chiuse a Ischia
In seguito al messaggio di allerta tsunami diramato e poi revocato in Italia dopo il terremoto in Turchia e Siria, le scuole sono rimaste chiuse a Ischia.
I sindaci isolani hanno deliberato la chiusura di tutti gli istituti in seguito all’allerta meteo rossa emanata dalla Protezione civile regionale poche ore dopo il potente terremoto. I cittadini sono stati informati del potenziale pericolo in mattinata e gli amministratori locali, riferisce ‘TgCom24’, hanno deciso di procedere con la chiusura delle scuole nonostante il rischio di maremoto sia stato poi declassificato.
Scuole chiuse anche a Portici
Sono rimaste chiuse anche le scuole di Portici. In un avviso pubblicato sul sito del Comune, a cui è seguita poi un’ordinanza del sindaco, si legge: “A seguito di un’allerta meteo per possibile maremoto, comunicato dalla Prefettura di Napoli alle ore 6.15 del 6 febbraio 2023, a Portici sono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado per il giorno lunedì 6 febbraio 2023”.
Chiusura scuole anche a Siniscola in Sardegna
Scuole chiuse anche a Siniscola, in provincia di Nuoro, in Sardegna. Anche in questo caso la decisione del sindaco della città sarda è arrivata sulla base dell’allerta emanata dalla Protezione civile ed è stata presa in via precauzionale allo scopo di garantire “la tutela della sicurezza pubblica e misure volte a contrastare e contenere le conseguenze di pericolo dovute al fenomeno naturale in atto”.
Allerta Tsunami in Italia: cosa ha comunicato la Protezione Civile
Un terremoto di magnitudo 7.9 è stato registrato alle ore 2,17 italiane del 6 febbraio 2023 nell’area sud-orientale della Turchia, al confine con la Siria, nella regione dell’Anatolia sud-orientale.
In un primo tweet pubblicato alle ore 3,23, il Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato: “ALLERTA POSSIBILE MAREMOTO SULLE COSTE ITALIANE in seguito all’evento sismico in Turchia. Si raccomanda di allontanarsi dalla costa e di seguire le indicazioni delle autorità locali”.
Poche ore dopo, alle ore 7,22, in un secondo tweet la Protezione Civile ha poi reso nota la revoca dell’allerta maremoto: “REVOCATA ALLERTA MAREMOTO SULLE COSTE ITALIANE emessa in seguito al terremoto con epicentro in Turchia registrato alle ore 02.17″.