Terremoto in Turchia e Siria, nuova forte scossa di magnitudo 7.5: il bilancio delle vittime si aggrava
Altra forte scossa di terremoto in Turchia: sisma di magnitudo 7.5 nel sudest del Paese, il bilancio delle vittime si aggrava
Una nuova forte scossa di terremoto è stata registrata in Turchia nelle scorse ore. Dopo quello di magnitudo 7.9 che ha devastato il Paese nella notte, un sisma di magnitudo 7.5 ha colpito la zona del sud-est, la stessa interessata da quello precedente. Poche ore dopo ne è arrivata anche una terza, di magnitudo 6.0. A riportarlo è stato l’Istituto geofisico Usa Usgs.
- Nuova scossa in Turchia: magnitudo ed epicentro
- La terra non si ferma
- Terremoto in Turchia, il bilancio delle vittime
- L'Ue pronta a mobilitarsi per la Turchia
Nuova scossa in Turchia: magnitudo ed epicentro
Secondo quanto riferito dall’Istituto geofisico Usa Usgs, il sisma di magnitudo 7.5 è stato localizzato a 4 chilometri a sud-est di Ekinozu, nella provincia di Elazõg, a una profondità di 10 chilometri.
La nuova scossa è avvenuta a circa 200 chilometri di distanza in linea d’aria a nord-est del primo sisma registrato la notte scorsa. Secondo quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la nuova scossa di terremoto è avvenuta alle 11:24 ora italiana ed è stata localizzata alle coordinate geografiche 38.0918 latitudine, 37.2674 longitudine.
La terra non si ferma
Poche ore dopo, una scossa di magnitudo 6.0 ha interessato il centro-sud della Turchia. Secondo quanto emerge dal sito dell’Istituto geofisico statunitense USGS, il sisma è stato localizzato a 5 chilometri a nord-est di Goksun, nella provincia di Kahramanmaras, a una profondità di 10 chilometri.
Si tratta del terzo terremoto violento della giornata, ma sarebbero oltre 40 le scosse di “assestamento” registrate finora in Turchia, inclusa la prima di magnitudo 7.9.
Secondo quanto emerge dal sito dell’Istituto geofisico statunitense USGS, infatti, dopo il sisma di magnitudo 7.5 è stata registrata anche un’altra scossa – a circa 85 chilometri a est – di magnitudo 6.0 e anche una “minore” di 5.8.
Terremoto in Turchia, il bilancio delle vittime
Il bilancio delle vittime, ora dopo ora, si aggrava sempre più: al momento, secondo i dati che giungono da Istanbul, le vittime dello sciame sismico registrato lunedì 6 febbraio 2023 sarebbero oltre 3.000.
Un palazzo squarciato dal sisma a Diyarbakir nella notte di lunedì 6 febbraio 2023
Secondo le stime comunicate da Turchia e Siria, 928 morti sarebbero stati registrati nella sola Siria, mentre oltre 1.541 sarebbero quelli in Turchia. Il bilancio, come detto, potrebbe però aggravarsi poiché i feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600, mentre in Siria sono oltre 1.280.
L’Ue pronta a mobilitarsi per la Turchia
Con una risposta immediata al terremoto in Turchia e Siria, l’Unione europea ha deciso di mobilitare le squadre di ricerca e soccorso che presto raggiungeranno il Paese colpito dal forte sisma. Dall’Ue, infatti, è arrivato il via libera all’attivazione del meccanismo di protezione civile, con dieci squadre di ricerca e salvataggio urbane che sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania per supportare i primi soccorritori sul campo.
Janez Lenarcic, commissario Ue per la Gestione delle crisi, in una nota ha sottolineato che anche l’Italia ha offerto le sue squadre di soccorso alla Turchia.
A confermare la disponibilità italiana è stato anche Silvio Liberatore, dirigente del Servizio emergenza della Protezione civile Abruzzo che ai microfoni di Lapresse ha sottolineato che le squadre a disposizione sono pronte a partire alla volta della Turchia per aiutare con i soccorsi.