Tenta violenza sessuale su una donna con il figlio presente ad Ancona, arrestato 40enne: era amico di famiglia
Un uomo di 40 anni è stato arrestato ad Ancona dopo aver tentato una violenza sessuale su una donna in presenza del figlio minorenne, la storia
Ha tentato una violenza sessuale su una donna di fronte al figlio minorenne ad Ancona, poi l’arresto. Per questo motivo un 40enne è finito in manette dopo che la donna, una giovane mamma, è riuscita a chiedere aiuto al marito che ha subito allertato le forze dell’ordine. L’assalitore avrebbe approfittato dell’ospitalità della famiglia, ora si trova in carcere. Una storia che ha inizio nel 2020 e che il 23 marzo 2024 si è conclusa con una sentenza definitiva.
- Tentata violenza sessuale ad Ancona, i fatti del 2020
- La sentenza definitiva quattro anni dopo
- Il caso di Chieti
Tentata violenza sessuale ad Ancona, i fatti del 2020
Nel 2020 un uomo di 40 anni si è infilato nel letto di una donna mentre quest’ultima riposava insieme al figlio. L’uomo conosceva molto bene la vittima e la sua famiglia, e in più occasioni avrebbe ottenuto la loro ospitalità.
Approfittando di ciò, come ricostruisce ‘Il Resto del Carlino’, il 40enne aveva atteso il momento in cui il marito della donna era fuori casa, dunque si era insinuato nel letto della donna per tentare un approccio sessuale.
La donna era riuscita a divincolarsi e ad uscire di casa insieme al figlio, ma l’uomo era riuscito a riportare entrambi dentro minacciando di morte la donna.
“Se parli ti uccido“, le avrebbe detto, tappandole la bocca per impedirle di chiedere aiuto. Subito dopo, tuttavia, la donna era riuscita a chiedere aiuto al marito, che si era subito precipitato a casa e grazie all’aiuto di un connazionale era riuscito a chiamare le forze dell’ordine. I poliziotti lo avevano denunciato in stato di libertà.
La sentenza definitiva quattro anni dopo
Come riportano ‘Il Resto del Carlino’ e ‘Corriere Adriatico’, sabato 23 marzo i poliziotti hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo e lo hanno condotto nel carcere di Monteacuto.
La misura cautelare è scattata a seguito della sentenza definitiva che lo ha condannato a 4 anni e cinque mesi di reclusione per violenza sessuale, violenza privata e minacce aggravate.
Il caso di Chieti
Una storia analoga arriva da Chieti, dove una bambina è riuscita ad incastrare il padre che aveva abusato di lei nel 2019. La piccola, violentata durante l’estate 2019 mentre si trovava in vacanza con l’uomo, aveva raccontato i fatti a sua madre che l’aveva affidata a una struttura specializzata.
Lì la bambina, tramite un disegno, è riuscita a raccontare i fatti e a confermarli a voce in incidente probatorio. Il padre è stato condannato a 7 anni.