Telefonata Draghi - Zelensky: cosa si sono detti i leader di Italia e Ucraina. Si è parlato di Unione Europea
Appaiono ristabiliti i normali rapporti diplomatici tra i due Paesi dopo il polemico tweet di Zelensky di qualche giorno fa
Telefonata Zelensky – Draghi. Lo ha fatto sapere il presidente dell’Ucraina. “Ho discusso con il Presidente del Consiglio Mario Draghi del modo per contrastare l’aggressione”, ha reso noto su Twitter il leader del Paese sotto assedio.
“L’ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. È stata sollevata la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione in Europa“.
Telefonata Zelensky Draghi, qualche giorno fa il tweet del leader dell’Ucraina contro il presidente del Consiglio
Sembrano quindi alle spalle i toni polemici utilizzati da Zelensky in un’altra occasione, quando aveva probabilmente interpretato male un passaggio del discorso di Draghi alla Camera.
“Questa mattina alle 10.30 – le 9.30 italiane – c’erano intensi combattimenti a Černihiv, Hostomel e Melitopol. Sono morte delle persone”. Così Zelensky in un tweet del 25 febbraio scorso. “La prossima volta proverò a spostare l’agenda della guerra per parlare con Mario Draghi a un orario preciso. Nel frattempo, l’Ucraina continua a combattere per il suo popolo”.
Prima, Draghi aveva riferito in Parlamento: “Ieri ho partecipato a un Consiglio europeo straordinario, a cui ha preso parte anche il presidente Zelensky. È stato un momento veramente drammatico quello della connessione con il presidente Zelensky. È nascosto in qualche parte di Kiev. Ha detto che lui non ha più tempo, che l’Ucraina non ha più tempo, che lui e la sua famiglia sono l’obiettivo delle forze di invasione russa. È stato un momento drammatico che ha colpito tutti i partecipanti al Consiglio europeo. Oggi, stamattina prima di venire qua, mi ha cercato, abbiamo fissato un appuntamento telefonico, per le 9.30, ma non è stato possibile poi fare la telefonata perché il Presidente Zelensky non era più disponibile”.
Dopo la polemica il chiarimento in una nota di Palazzo Chigi: si parla di malinteso
Il giorno successivo (26 febbraio) è arrivato il chiarimento: in una nota diffusa dall’ufficio stampa, Palazzo Chigi ha parlato di una telefonata tra Draghi e il presidente Zelensky, “per esprimere a lui e al popolo ucraino la solidarietà e vicinanza dell’Italia di fronte all’attacco della Federazione Russa”.
“Il presidente Zelensky ha confermato il chiarimento totale del malinteso di comunicazioni avvenuto ieri e ha ringraziato il presidente Draghi per il suo sostegno e per la forte vicinanza e amicizia tra i due popoli“.
Ristabiliti i normali rapporti diplomatici tra Italia e Ucraina. Alla base del tweet l’atteggiamento italiano con la Russia
Oggi domenica 6 marzo una nuova telefonata, sintomo che il misunderstanding di qualche giorno fa ha lasciato il posto a un rapporto diplomatico normalizzato. Oltre alla forse sbagliata interpretazione, da parte di Zelensky, delle parole del premier italiano, ci potrebbe essere stata un’irritazione di base nata dai resoconti hanno descritto la diplomazia italiana come la più vicina alla Russia, una posizione che tuttavia va datata precedentemente allo scoppio del conflitto e che andrebbe rivalutata anche alla luce dei fatti.
L’Italia ha infatti fornito armi all’Ucraina. Sintomo di una presa di posizione netta nonostante potremmo essere tra i Paesi che più hanno da perdere dalla interruzione dei rapporti commerciali con la Russia.