Taranto, bimba di 40 giorni arriva morta al pronto soccorso: la Procura dispone l'autopsia, cos'è successo
Purtroppo inutile l'intervento dei sanitari: la piccola è arrivata al pronto soccorso in "codice nero", senza vita. La Procura ha disposto l'autopsia
Una bimba di 40 giorni è giunta morta questa mattina al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La Procura ha deciso di disporre l’autopsia per fare chiarezza sulla morte della piccola.
Vani i tentativi di rianimazione
Secondo quanto ricostruito, ogni tentativo di rianimare la bimba di appena 40 giorni da parte dei sanitari è risultato vano.
Secondo quanto appreso i genitori si sono svegliati accorgendosi che la bimba non respirava e così è scattata immediatamente la corsa in ospedale.
Disposta l’autopsia
Il pm di turno Enrico Bruschi, secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, ha deciso di disporre l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Volanti e della Squadra Mobile della Questura.
L’allarme e l’arrivo al Pronto soccorso
La richiesta d’intervento del 118 sarebbe arrivata alle 9.30 di sabato 5 novembre.
I sanitari avrebbero trovato “la neonata di 40 giorni in arresto cardiocircolatorio”. Pertanto, sono state attivate “le manovre di rianimazione cardiopolmonare“, ma senza esito, ed è intervenuta la Polizia.
Poi è stato disposto il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata “con arrivo in codice nero”. Una ricognizione esterna della salma è stata effettuata dal medico legale Domenico Urso, che la prossima settimana sarà incaricato di effettuare autopsia su disposizione della Procura in quanto non sono chiare le cause del decesso.
Sempre a Taranto, lo scorso 20 ottobre marito e moglie sono stati trovati morti in un contesto in cui si delineano i contorni del giallo. Gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi dell’omicidio-suicidio.
Nella città pugliese, un’altra notizia di cronaca che ha suscitato clamore riguarda Leonardo Preteso, di 19 anni, morto a seguito di un doppio arresto cardiaco e grave emorragia interna la mattina del 22 settembre. Sul suo decesso è stata aperta un’inchiesta.