Subito 100mila firme per la petizione sul salario minimo voluta dalle opposizioni: sì a paga da 9 euro l'ora
Parte con successo la petizione sul salario minimo: già 100mila firme in 24 ore per una paga da 9 euro l'ora. Le reazioni delle opposizioni
La petizione online riguardante il salario minimo, lanciata da tutte le forze d’opposizione, escludendo Renzi, ha avuto un inizio travolgente. Nonostante il problema temporaneo legato all’elevato accesso al sito, nelle prime 24 ore più di 100mila individui hanno sottoscritto l’iniziativa, come riportato da fonti legate al portale salariominimosubito.it. L’intento dell’iniziativa delle opposizioni è stabilire un salario minimo di 9 euro l’ora, come una clausola essenziale per evitare lo sfruttamento lavorativo.
Le reazioni
L’esito della petizione è sicuramente entusiasmante da parte delle opposizioni, ancor più sorprendente considerando che l’avvio è avvenuto il 13 agosto, in una domenica di pausa festiva.
Tanto al Nazareno, il quartier generale del Partito Democratico, quanto a Campo Marzio, la sede operativa del Movimento 5 Stelle, c’è stata ragione per brindare a questa iniziale accoglienza.
Chi ha aderito
La piattaforma è stata lanciata quasi simultaneamente ieri dai leader delle diverse fazioni. Fra i promotori si va dalla dem Elly Schlein al capo dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, da Carlo Calenda di Azione, a Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dei rossoverdi, fino a Riccardo Magi di +Europa.
La mossa rappresenta una risposta collettiva delle minoranze politiche che, dopo mesi di contrasti e distanze seguenti alle elezioni, si sono compattate per questa battaglia.
Tale compattamento è nato in seguito al vertice convocato da Giorgia Meloni, il cui esito ha lasciato insoddisfatte tutte le minoranze eccetto Calenda. La premier ha deciso di prendersi ulteriore tempo, posticipando la decisione di 60 giorni e incaricando il Cnel di Renato Brunetta di svolgere uno studio sulla questione.
La proposta in sintesi
Il concetto di salario minimo impone un importo base nazionale al di sotto del quale non è legale retribuire i dipendenti. La proposta suggerisce 9 euro lordi all’ora.
Questa misura coprirebbe il 10% dei lavoratori senza contratti nazionali e coloro con stipendi insufficienti dovuti a trattative collettive fragili.
Storicamente, i sindacati italiani sono sempre stati contrari, poiché preferiscono contratti nazionali in un contesto sindacalizzato.
Cosa ha detto Elly Schlein
Sui social, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha scritto: “Se sei d’accordo sull’importanza di istituire un salario minimo in Italia, unisciti a noi firmando questa petizione! Abbiamo bisogno del tuo sostegno.”
Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, ha commentato: “La straordinaria risposta degli italiani nelle prime 24 ore di questa raccolta firme online non è casuale. Le parole ‘lavoro’ e ‘povero’ non possono più coesistere nello stesso contesto.”