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CRONACA NERA

Strage di Reggio Emilia, guidatore positivo a droghe e alcol: auto senza assicurazione e intestata a un morto

L'automobilista di 32 anni è risultato positivo agli esami tossicologici e ora è indagato per omicidio stradale plurimo

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Orjol Lame, l’unico sopravvissuto alla strage di Reggio Emilia, è risultato positivo agli esami tossicologici. Ne dà notizia La Repubblica. Il 32enne, domenica sera, era al volante dell’auto che si è schiantata contro un rustico disabitato sulla via Emilia, fra Villa Gaida e Cadè. Nell’impatto sono morte quattro persone.

Strage stradale di Reggio Emilia, il conducente positivo agli esami tossicologici

A perdere la vita sono stati la 22enne Shane Hyseni (fidanzata di Lame), Matias (il figlio della coppia di un anno e mezzo), ed il fratello e la sorella di Shane (Resat e Rejana di 9 e 11 anni). Lame, la sua compagna e il figlio erano residenti a Reggio Emilia, mentre Resat e Rejana a Parma. Tutti coloro che sono stati coinvolti nella tragedia erano di orini albanesi.

Le cinque persone hanno passato una serata insieme, consumando una cena nel reggiano. L’auto con i familiari a bordo, quando si è schiantata, viaggiava verso Parma per riaccompagnare Resat e Rejana dai genitori, che abitano nella frazione di Casaltone.

Da quanto emerso dalle analisi svolte nell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove Lame è ricoverato in condizioni critiche, l’uomo è risultato positivo a diverse sostanze stupefacenti. Inoltre è stato trovato alcol nel sangue.

Le analisi hanno portato alla luce “varie positività” e ora saranno inviate all’istituto tossicologico di Modena per le controanalisi di conferma. Dopodiché saranno acquisite dalla magistratura.

Lame è indagato per omicidio stradale plurimo dal pm Marco Marano della Procura reggiana che ha aperto un fascicolo d’inchiesta sul dramma.

 

 

La dinamica dell’incidente

Il veicolo su cui viaggiavano Lame e i suoi familiari, una Fiat Stilo, è uscita dalla carreggiata e ha urtato a forte velocità un casolare disabitato sulla via Emilia. Altro fatto grave emerso è che il mezzo era sprovvisto di assicurazione oltre a non avere la revisione in regola ed essere intestato a una persona defunta.

I funerali saranno celebrati in Albania

Le salme delle persone che hanno perso la vita nell’incidente al momento si trovano a Coviolo (Parma) in attesa di partire per l’Albania, dove si svolgeranno i funerali.

Il tratto stradale in cui è avvenuta la tragedia da tempo è al centro delle polemiche per la sicurezza. Non è la prima volta che in quella zona si verificano incidenti fatali. Un comitato di cittadini di Cella, Cadé e Gaida, da tempo chiedono autovelox e zone a 30 km/h, oltre a maggiori controlli.

Fonte foto: ANSA

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