Strage di Nuoro, Roberto Gleboni visto da chi lo conosceva: "Possessivo, manie di controllo su moglie e figli"
Chi era Roberto Gleboni, autore della strage di Nuoro: il racconto di chi conosceva l'operaio forestale 52enne che ha sterminato la famiglia
La strage di Nuoro ha lasciato sbigottita tutta Italia. Ma chi era Roberto Gleboni, che ha sterminato la famiglia (è sopravvissuto solo il figlio 14enne) e ucciso il vicino di casa, prima di dirigersi nell’abitazione della madre, colpirla alla tempia e poi togliersi la vita? A fare un po’ di chiarezza è arrivato il racconto di chi conosceva l’operaio forestale di 52 anni autore della strage.
- Chi era Roberto Gleboni, autore della strage di Nuoro
- Le parole di un vicino e del parroco su Roberto Gleboni
- Chi era Roberto Gleboni: il racconto del segretario della Fai Cisl
Chi era Roberto Gleboni, autore della strage di Nuoro
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, tra amici e parenti della moglie di Roberto Gleboni (alcuni sono stati già interrogati), c’è chi non avrebbe nascosto che era “una persona possessiva e con la mania del controllo su moglie e figli“. Proprio in merito al rapporto tra Roberto Gleboni e la famiglia della moglie, conosciuta quando era quasi una bambina e diventata madre quando non aveva ancora 18 anni, alcuni testimoni avrebbero riferito agli inquirenti: “Non è che le due famiglie litigassero, non c’era praticamente alcun rapporto“.
Sempre i testimoni avrebbero riferito che da un po’ di tempo qualcosa avrebbe iniziato a minare l’equilibrio interno alla famiglia: “Di recente era aumentata la conflittualità all’interno della coppia. Soprattutto per la forte chiusura dell’uomo nella gestione familiare”.
Fiori e biglietti nella classe di Francesco, una delle vittime della strage di Nuoro.
Le parole di un vicino e del parroco su Roberto Gleboni
I vicini di Roberto Gleboni a Nuoro, però, continuano a descrivere l’uomo come una persona “attaccatissima a moglie e figli”. Mario Franco Delogu ha parlato di una “famiglia a modo”. E ha aggiunto: “Mai assistito a litigi. Davano sempre l’idea di essere una famiglia modello e affiatata”.
Una descrizione simile è arrivata da don Riccardo Fenudi, parroco della chiesa di San Paolo, che si trova a 50 metri dalla casa dove è avvenuta la strage: “Non frequentava la parrocchia e non lo conoscevo direttamente, ma i parrocchiani me lo descrivono come una persona perbene e attaccato alla famiglia“.
Chi era Roberto Gleboni: il racconto del segretario della Fai Cisl
Su chi era Roberto Gleboni si è espresso anche Bruno Oliveri, segretario della Fai Cisl, sigla per la quale l’autore della strage era anche componente del coordinamento provinciale: “Io ho conosciuto una persona gentile, leale, collaborativa e sempre disponibile nelle iniziative in favore dei lavoratori. Ci ho parlato diverse volte e non ho colto mai nulla di strano”.