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Strage di Nuoro, Roberto Gleboni visto da chi lo conosceva: "Possessivo, manie di controllo su moglie e figli"

Chi era Roberto Gleboni, autore della strage di Nuoro: il racconto di chi conosceva l'operaio forestale 52enne che ha sterminato la famiglia

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

La strage di Nuoro ha lasciato sbigottita tutta Italia. Ma chi era Roberto Gleboni, che ha sterminato la famiglia (è sopravvissuto solo il figlio 14enne) e ucciso il vicino di casa, prima di dirigersi nell’abitazione della madre, colpirla alla tempia e poi togliersi la vita? A fare un po’ di chiarezza è arrivato il racconto di chi conosceva l’operaio forestale di 52 anni autore della strage.

Chi era Roberto Gleboni, autore della strage di Nuoro

Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, tra amici e parenti della moglie di Roberto Gleboni (alcuni sono stati già interrogati), c’è chi non avrebbe nascosto che era “una persona possessiva e con la mania del controllo su moglie e figli“. Proprio in merito al rapporto tra Roberto Gleboni e la famiglia della moglie, conosciuta quando era quasi una bambina e diventata madre quando non aveva ancora 18 anni, alcuni testimoni avrebbero riferito agli inquirenti: “Non è che le due famiglie litigassero, non c’era praticamente alcun rapporto“.

Sempre i testimoni avrebbero riferito che da un po’ di tempo qualcosa avrebbe iniziato a minare l’equilibrio interno alla famiglia: “Di recente era aumentata la conflittualità all’interno della coppia. Soprattutto per la forte chiusura dell’uomo nella gestione familiare”. 

Fiori e biglietti nella classe di Francesco, una delle vittime della strage di Nuoro.

Le parole di un vicino e del parroco su Roberto Gleboni

I vicini di Roberto Gleboni a Nuoro, però, continuano a descrivere l’uomo come una persona “attaccatissima a moglie e figli”. Mario Franco Delogu ha parlato di una “famiglia a modo”. E ha aggiunto: “Mai assistito a litigi. Davano sempre l’idea di essere una famiglia modello e affiatata”.

Una descrizione simile è arrivata da don Riccardo Fenudi, parroco della chiesa di San Paolo, che si trova a 50 metri dalla casa dove è avvenuta la strage: “Non frequentava la parrocchia e non lo conoscevo direttamente, ma i parrocchiani me lo descrivono come una persona perbene e attaccato alla famiglia“.

Chi era Roberto Gleboni: il racconto del segretario della Fai Cisl

Su chi era Roberto Gleboni si è espresso anche Bruno Oliveri, segretario della Fai Cisl, sigla per la quale l’autore della strage era anche componente del coordinamento provinciale: “Io ho conosciuto una persona gentile, leale, collaborativa e sempre disponibile nelle iniziative in favore dei lavoratori. Ci ho parlato diverse volte e non ho colto mai nulla di strano”.

Fonte foto: Facebook / ANSA

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