Liliana Segre sotto choc per il murale sfregiato a Milano. E un cinema rifiuta di proiettare il film su di lei
Liliana Segre "scioccata" per il murale sfregiato a Milano: il racconto del regista Ruggero Gabbai, autore del film sulla senatrice a vita
Liliana Segre è rimasta “scioccata” dal fatto che il murale in viale Andrea Doria a Milano in cui è ritratta sia stato vandalizzato. A dirlo è stato il registra Ruggero Gabbai alla prima milanese del docufilm Liliana sulla senatrice a vita. Gabbai ha anche raccontato che un cinema si è rifiutato di proiettare il film per paura.
- Liliana Segre sotto choc per il murale sfregiato a Milano
- Le parole di Fabio Fazio e Beppe Sala sul murale vandalizzato
- Un cinema rifiuta di proiettare il film su Liliana Segre
- Il murale sfregiato a Milano
Liliana Segre sotto choc per il murale sfregiato a Milano
Liliana Segre “mi ha detto che l’ha scioccata lo sfregio al murale che la ritrae”. Lo ha raccontato il regista Ruggero Gabbai prima della proiezione del film Liliana al teatro Dal Verme di Milano, martedì 12 novembre.
Come riferisce Ansa, dal palco Gabbai ha riportato le parole della senatrice a vita, seduta in platea per assistere alla prima proiezione milanese del docufilm su di lei.
Il regista Ruggero Gabbai e Fabio Fazio alla prima milanese del film Liliana
“Hanno tolto la mia identità, mi ha detto, il mio volto, la stella gialla ma non il numero tatuato sul braccio. Pensi che siano così intelligenti da averla pensata questa cosa?”.
Le parole di Fabio Fazio e Beppe Sala sul murale vandalizzato
Prima della proiezione sono intervenuti in tanti a parlare di Liliana Segre, fra questi il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach che ha espresso “tutta la gratitudine” per il suo impegno.
“Gesti che dicono della pochezza morale e spirituale di alcune persone che non sanno niente e confondono la politica di Netanyahu e le vittime della Shoah”, ha detto Fabio Fazio introducendo la visione del film.
Presente anche il sindaco Beppe Sala, che ha portato alla senatrice “l’affetto di tutti i milanesi”, come riferisce il Corriere della Sera: “I tempi sono difficili e ho una brutta notizia per Liliana: alla sua età deve continuare a fare la sua parte per difendere la nostra identità democratica”.
Un cinema rifiuta di proiettare il film su Liliana Segre
Non solo il murale sfregiato, durante il suo intervento Ruggero Gabbai ha parlato anche di un altro segnale inquietante: un cinema milanese si è rifiutato per paura di proiettare il film su Liliana Segre.
“Visto l’overbooking di questa sera – ha detto il regista del film – abbiamo pensato di prenotare al solito cinema dove facciamo le anteprime di cui non dirò il nome, in zona Solari, ma mi ha chiamato il direttore e mi ha detto che non ci possono dare il cinema perché hanno paura“.
Il murale sfregiato a Milano
Lo sfregio del murale dedicato a Liliana Segre a Milano risale a diversi giorni fa. Ignoti hanno vandalizzato l’opera dell’artista AleXsandro che si trova in via Andrea Doria, all’angolo con piazzale Loreto.
Il murale, un monito contro l’antisemitismo, raffigura Liliana Segre e Sami Modiano, entrambi sopravvissuti all’Olocausto e tra gli ultimi testimoni degli orrori della Shoah.
I vandali hanno deturpato l’opera, cancellando i volti di entrambi e le stelle gialle di David sul petto.