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INCIDENTI SUL LAVORO

Strage di Casteldaccia, indagato il titolare della ditta Quadrifoglio: l'accusa di omicidio colposo plurimo

Nicolò Di Salvo, titolare del Quadrifoglio group, ditta che aveva in subappalto i lavori a Casteldaccia, sarebbe finora l'unico indagato per la strage

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Avviso di garanzia per Nicolò Di Salvo, titolare della ditta Quadrifoglio group, per la quale lavoravano quattro dei cinque operai morti nella strage di Casteldaccia. Secondo quanto riportato da Ansa, gli investigatori della squadra mobile avrebbe notificato al geometra il provvedimento della procura di Termine Imerese, con la contestazione del reato di omicidio colposo plurimo. Nell’incidente letale sul lavoro avvenuto nel comune vicino Palermo ha perso la vita anche il socio, Epifanio Alsazia.

L’avviso di garanzia al titolare della ditta Quadrifoglio group

Quello disposto dai pm sarebbe un atto dovuto, per permettere all’indagato di nominare un consulente di fiducia che possa partecipare all’autopsia sul corpo delle vittime in programma nella giornata di giovedì 9 novembre.

Stando alle informazioni emerse, dunque, Di Salvo sarebbe finora l’unico indagato nell’inchiesta sulla morte dei cinque operai uccisi dal gas sprigionato dai liquami mentre lavoravano alla rete fognaria a Casteldaccia, compreso l’altro titolare della ditta che aveva in subappalto i lavori.

Soccorsi e partenti delle vittima nel luogo della strage di Casteldaccia

L’autopsia sugli operai morti a Casteldaccia

All’esame autoptico, eseguito all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo dalla dottoressa Stefania Zerbo, prenderanno parte anche i medici legali nominati dai familiari delle vittime.

Secondo quanto riportato da Ansa, il geometra dovrà rispondere delle misure di sicurezza di cui aveva dotato gli operai e sarebbe indagato dagli inquirenti, coordinati dalla pm Elvira Cuti, per il reato di omicidio colposo plurimo.

Appena tornato in Sicilia dagli Stati Uniti, Di Salvo era in società nella ditta impegnata ormai da vent’anni nel settore delle fognature. Gli investigatori della squadra mobile diretta da Marco Basile sono al lavoro per effettuare tutti gli accertamenti sulle modalità e condizioni di sicurezza nelle quali sono stati svolti altri recenti interventi paragonabili a quello di Casteldaccia.

Il punto sulle indagini

Sarebbe ormai appurato che il contratto di appalto stipulato con Amap, la municipalizzata che aveva concesso l’appalto alla Quadrifoglio group, non prevedesse che gli operai si calassero nella vasca dell’impianto di sollevamento delle acque reflue, ma stabiliva che l’aspirazione dei liquami avvenisse dalla superficie attraverso un autospurgo.

Un elemento che spiegherebbe perché nessuna delle vittime indossava la mascherina né aveva il gas alert, uno strumento che misura la concentrazione dell’idrogeno solforato, gas sviluppato dalla fermentazione delle sostanze presenti nelle fognature che ha provocato la morte a Casteldaccia dei 5 operai.

Fonte foto: ANSA

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