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CRONACA NERA

Sorella di Giulia Cecchettin su Filippo Turetta: "Ha spezzato mia famiglia, tutti uomini facciano mea culpa"

Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, è tornata a parlare di Filippo Turetta e ha lanciato un appello a tutti gli uomini: le sue parole

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Elena Cecchettin, la sorella di Giulia Cecchettin, è tornata a parlare di Filippo Turetta, arrestato in Germania per l’omicidio della ragazza di Vigonovo.

Le parole di Elena Cecchettin su Filippo Turetta

Ai cronisti fuori dalla casa di Vigonovo, come riportato da ‘LaPresse’, Elena Cecchettin ha detto:

“Filippo ha deciso di chiudere la vita di mia sorella e non aveva il diritto di farlo. Ma non solo la sua, lui ha spezzato anche la vita mia e della mia famiglia, perché io mi sveglio ogni mattina e mi viene da piangere a pensare che mia sorella non è nella camera a fianco la mia”.

La sorella di Giulia Cecchettin ha aggiunto: “Questa mattina me la sono immaginata mentre mi diceva ‘Forza Lele, vai e spacca tutto’. Lei mi supportava sempre. Lui non aveva il diritto, lui non aveva il diritto, lui non è nessuno per avere questo potere e non doveva prenderselo, non doveva prenderselo”.

Elena Cecchettin ha poi inviato un messaggio agli uomini:

“Credo fermamente che la differenza non debba essere sulle spalle delle donne, anzi gli uomini devono fare un mea culpa. Anche chi non ha mai fatto niente, sono sicuro che nella vostra vita ci sia almeno un episodio in cui avete mancato di rispetto a una donna in quanto donna, a qualcuno solo perché donna, avete magari fatto del catcalling e commenti sessisti con i vostri amici. L’ironia da spogliatoio, come la chiamano, non va bene”.

Elena Cecchettin, alla fiaccolata in memoria della sorella Giulia.

La sorella di Giulia Cecchettin, la 22enne trovata morta in provincia di Pordenone, ha poi aggiunto: “Fatevi un esame di coscienza e realizzate questa cosa. Poi imparate da questo episodio e iniziate a controllare, a richiamare anche gli altri vostri amici”.

Ancora Elena Cecchettin: “Da voi deve partire questo. Noi donne possiamo imparare a difenderci, ma se gli uomini non fanno esame coscienza e si rendono conto del privilegio che hanno in questa società, non andiamo da nessuna parte. Fatelo per mia sorella“.

Il ricordo della sorella Giulia Cecchettin

Ai giornalisti, in mattinata, come riportato da ‘ANSA’, Elena Cecchettin ha anche ricordato così la sorella Giulia: “Era più buona, più dolce, più sensibile di quello che tutti immaginano. Un’anima pura, un’eterna bambina ma non nel senso di stupida e ingenua; nel senso che era una persona che viveva la vita con leggerezza e senza cattiveria”.

La sorella della giovane uccisa ha poi detto: “Questa mattina mi sono immaginata mia sorella che mi diceva ‘forza, vai’. Mi diceva sempre che ero un ‘oplita’. Quando era al liceo classico mi raccontava che gli opliti erano i guerrieri e lei diceva sempre che bisogna avere la forza di un oplita”.

Le parole del papà di Giulia Cecchettin

Sempre l’agenzia ‘ANSA’ ha riportato le parole di Gino Cecchettin, il padre di Giulia, pronunciate ai cronisti fuori dalla casa a Vigonovo: “Non provo né odio né rabbia. Penso solo alla mia Giulia, che ora non c’è più. Ieri alla fiaccolata la vicinanza è stata enorme. È arrivata al cuore, non smetterò mai di ringraziare tutti gli italiani”.

Fonte foto: ANSA

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