Sindaca di Bardonecchia accusa l'ex comandante della polizia municipale: presunte molestie, aperta indagine
La sindaca di Bardonecchia accusa l'ex comandante di molestia aggravata, lui respinge ogni accusa
Comunità di Bardonecchia sotto choc dopo la denuncia della sindaca Chiara Rossetti contro l’ex comandante della polizia municipale accusato di averla molestata. La 54enne aveva presentato querela lo scorso ottobre, portando le forze dell’ordine ad aprire un’indagine nei confronti dell’uomo, 52enne, oggi vigile urbano.
Le accuse di molestie
Attenzioni troppo pressanti, strusciamenti e un bacio sulla guancia indesiderato. Sarebbero queste, riferisce il Corriere della Sera, gli atteggiamenti che avrebbero infastidito la sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti che a ottobre 2022 aveva presentato querela nei confronti dell’ex comandante della polizia municipale accusandolo di molestie aggravate.
La donna, presentando denuncia, ha fatto aprire un’indagine nei confronti del 52enne che però ha respinto ogni accusa. Tra gli episodi contestati, quello avvenuto il 13 agosto, giorno della festa del Comune in cui l’uomo avrebbe mandato alla donna dei messaggi “inopportuni e conturbanti“.
Aperta indagine
L’inchiesta era partita con l’imputazione di violenza sessuale, che era stata successivamente rimodulata soprattutto alla luce delle decisioni del gip prima e del tribunale del Riesame dopo che hanno respinto la richiesta di divieto di avvicinamento avanzata dalla Procura.
Ma il 52enne respinge ogni accusa, sottolineando tramite il suo legale che il “bacio sulla guancia” contestato, per esempio, è uno di quei gesti tra due persone adulte, tra le quali ci sarebbe stato un rapporto confidenziale, da anni.
Saputo della denuncia e dell’inchiesta a suo carico l’ex comandante è rimasto di sasso, in quanto dalla sua non ci sarebbe mai stata alcuna intenzione di “corteggiamento, tanto meno ossessivo e fastidioso”.
L’ex comandante, fa sapere il Corriere, vuole però incontrare i pm per essere interrogato e raccontare la propria versione dei fatti sulle accuse pesanti e gravi fatte dalla sindaca Rossetti.
Non solo molestie
Il 52enne, che come detto oggi non è più comandante ma vigile urbano, è coinvolto anche in un’altra indagine in cui sarebbe accusato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e di peculato.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe falsificato degli elementi di prova di un sinistro che aveva visto coinvolto su una pista da sci un suo familiare, che si era fatto male cadendo, ma che non era assicurato e avrebbe usato due monopattini del Comune.