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CRONACA NERA

Si chiude il caso di Tiziana Cantone, archiviata l'indagine per omicidio: per la Procura fu suicidio

La Procura archivia l'indagine contro ignoti per omicidio sulla morte di Tiziana Cantone: fu suicidio. La rabbia della madre

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Il caso di Tiziana Cantone è chiuso: quello della 31enne fu suicidio, per questo vengono archiviate definitivamente le indagini con l’ipotesi di omicidio avviate contro ignoti dalla Procura di Napoli. La madre Maria Teresa Giglio non si rassegna e si dice “amareggiata e delusa”. Tiziana Cantone si tolse la vita il 13 settembre 2016, vittima di revenge porn dopo che in rete erano comparsi dei video privati di cui non aveva mai autorizzato la diffusione.

Tiziana Cantone, archiviata l’ipotesi di omicidio

Era il febbraio 2023 quando il gip Raffaele Coppola aveva chiesto al pm ulteriori approfondimenti sugli elementi sulla morte di Tiziana Cantone, rinvenuta cadavere il 13 settembre 2016 con un foulard a cingere il suo collo e il corpo appeso ad un attrezzo ginnico nello scantinato dell’abitazione di una zia a Mugnano, in provincia di Napoli.

L’11 gennaio 2024 sempre il giudice Coppola ha accolto la richiesta di archiviazione del pm Giovanni Corona. Lo riporta ‘Repubblica’.

I funerali di Tiziana Cantone, morta suicida nel 2016 dopo essere stata vittima di revenge porn. Per la Procura non fu omicidio

Secondo il pm Corona “non vi sono spiegazioni alternative a quella originaria”, perciò ha chiesto al giudice di “chiudere definitivamente la triste vicenda”.

Come già detto, quindi, il giudice ha accolto la richiesta di archiviazione. Per la Procura Tiziana Cantone si tolse la vita e non fu l’azione di terzi a cagionarne la morte.

La delusione della madre

Ascoltata dal Tgr Campania Maria Teresa Giglio, madre della ragazza, si è detta “amareggiata e delusa”.

Ancora: “Questa è l’ennesima occasione per mancare di rispetto a una ragazza che non aveva fatto male a nessuno e che, invece, aveva subito tutto il male di questo mondo“, e già nel febbraio 2023 – scriveva ‘Il Mattino’ – diceva: “Non ho mai creduto all’ipotesi suicidio”, sostenendo piuttosto che la figlia sarebbe stata “istigata a togliersi la vita”.

Anche le indagini per istigazione al suicidio, tuttavia, si sono concluse nel 2017.

La morte di Tiziana Cantone

La triste discesa agli inferi di Tiziana Cantone iniziò nel 2015, quando la ragazza si rivolse alle autorità per chiedere la rimozione dalla rete di materiale privato diffuso senza il suo consenso.

Nel 2014 Tiziana aveva inviato ad alcune persone, in forma strettamente confidenziale, dei filmati privati ma senza sottintendere il permesso di distribuzione in rete. Nonostante ciò, in pochissimo tempo i video – uno in particolare – divennero virali.

La ragazza divenne oggetto di meme, parodie, cyberbullismo e inevitabilmente vessazioni sui suoi canali privati. Tiziana si chiuse sempre più in se stessa, cambiò nome e sprofondò in uno stato di profonda depressione. Dopo vari tentativi di suicidio, si tolse la vita il 13 settembre 2016.

Fonte foto: IPA

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