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Si addormenta con la sigaretta accesa e la casa va a fuoco: morto tra le fiamme ad Aragona, vicino Agrigento

Ad Aragona, in provincia di Agrigento, un 54enne è morto carbonizzato in casa nell'incendio causato dalla sigaretta lasciata accesa mentre lui dormiva

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Si addormenta, ma la sigaretta resta accesa e provoca l’incendio. Sarebbe morto così Bruno Leonardo, 54enne siciliano trovato carbonizzato nel suo appartamento ad Aragona, comune in provincia di Agrigento. Sarebbero stati i vicini a dare l’allarme, sollecitando l’intervento dei vigili del fuoco. Una volta spente le fiamme, però, la macabra scoperta: il corpo carbonizzato di un uomo che ha perso la vita in casa sua.

La segnalazione dei vicini

Era circa la mezzanotte tra il 21 e il 22 agosto quando si sono sprigionate le fiamme all’interno di un appartamento di via Mameli, ad Aragona (in provincia di Agrigento).

A segnalare il rogo sono stati alcuni vicini di casa di Bruno Leonardo, il 54enne residente nell’appartamento in fiamme che ha perso la vita nell’incendio divampato in casa.

Aragona, il comune in provincia di Agrigento, dove è avvenuto l’incendio nel quale è morto l’uomo

In particolar modo, sarebbe stato un vicino a chiamare i vigili del fuoco che sono subito arrivati sul posto per avviare le operazioni di spegnimento delle fiamme ed evitare che il rogo si propagasse coinvolgendo altri appartamenti.

La sigaretta lasciata accesa in casa

Ma è durante lo spegnimento che i vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo senza vita di Bruno Leonardo: l’uomo è morto a casa sua avvolto nelle fiamme.

A raggiungere lo stabile di via Mameli, ad Aragona, sono stati anche i carabinieri per i rilievi del caso utili a individuare la causa dell’incendio e quindi della morte del 54enne.

L’ipotesi più verosimile, tuttavia, è emersa subito. Secondo una prima ricostruzione, infatti, il rogo non sarebbe stato di natura dolosa, ma accidentale. La causa, in particolare sarebbe stata una sigaretta lasciata accesa.

Senza via di fuga, imprigionato tra le fiamme

Secondo i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno provato a ricostruire l’origine del rogo in cui ha perso la vita il 54enne Bruno Leonardo, l’incendio sarebbe scoppiato perché la vittima si sarebbe addormentata lasciando accesa la sigaretta che stava fumando.

Le fiamme, a questo punto, si sarebbero propagate velocemente per la casa in cui viveva l’uomo che, verosimilmente, quando si è svegliato non è riuscito a fuggire.

Se confermata, la dinamica dei fatti ricorderebbe la tragedia che a inizio luglio si è consumata a Milano nell’incendio di una casa di riposo in cui hanno perso la vita diversi anziani. Anche in quel caso, è possibile che tutto sia partito da una sigaretta lasciata accesa in una camera.

Fonte foto: istockphoto

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