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Sequestro a GS di Carrefour da 64,7 milioni per frode fiscale: presunto sistema di serbatoi di manodopera

Sequestro alla società GS Spa di Carrefour da 64,7 milioni per frode fiscale: presunto sistema di serbatoi di manodopera come nel caso Esselunga

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Alessandro Balbo

GIORNALISTA

Giornalista professionista e redattore televisivo, si occupa soprattutto di Esteri, geopolitica, immigrazione e Scienza. Laureato in comunicazione politica, da sempre interessato alla storia e ai fatti del mondo, ha realizzato reportage e approfondimenti per diverse testate nazionali e programmi divulgativi.

Sequestro di 64,7 milioni di euro per frode fiscale a GS Spa, società del gruppo Carrefour Italia, in una delle inchieste milanesi sui “serbatoi di manodopera”. Come nel caso Esselunga lo scorso anno, si tratta di un sistema con cui grandi aziende appaltano manodopera per logistica e movimentazione merci in modo da garantirsi “tariffe altamente competitive“. Il pm di Milano Paolo Storari ha firmato il decreto di sequestro preventivo oggi, lunedì 15 aprile, dopo le indagini della Guardia di Finanza con la collaborazione anche dell’Agenzia delle Entrate. In corso perquisizioni “nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino“.

Sequestro a GS Spa di Carrefour Italia di 64,7 milioni per frode fiscale

Sequestro di 64,7 milioni di euro per frode fiscale a GS Spa, società del gruppo di supermercati Carrefour Italia, operato oggi lunedì 15 aprile dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano.

Il decreto di sequestro preventivo firmato dal pm di Milano Paolo Storari avviene nell’ambito delle indagini, effettuate con la collaborazione anche del Settore contrasto illeciti dell’Agenzia delle Entrate, sui cosiddetti “serbatoi di manodopera”.


Milano, dove la Guardia di Finanza ha operato il sequestro di 64,7 milioni di euro per frode fiscale a GS Spa di Carrefour

Il procuratore Marcello Viola spiega in una nota che al centro delle indagini vi sarebbe “il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera”, aggiungendo che sono in corso “perquisizioni nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte”.

Il sistema dei serbatoi di manodopera al centro delle indagini che hanno portato al sequestro di 64,7 milioni a GS di Carrefour

Il sistema dei “serbatoi di manodopera” è una modalità secondo cui le grandi aziende, “appaltando manodopera”, riescono a garantirsi “tariffe altamente competitive” sul mercato.

La “somministrazione illecita di manodopera”, evidenzia il procuratore Marcello Viola, avverrebbe in maniera irregolare per servizi logistici e di “movimentazione merci”.

Una complessa rete di frode fiscale dunque, con l’utilizzo da parte della “beneficiaria finale” GS di fatture per “operazioni giuridicamente inesistenti” su “fittizi contratti di appalto”, con l’emissione e l’utilizzo di “falsi documenti”, per un ammontare “superiore a 362 a milioni di euro“.

I rapporti di lavoro con GS Spa, società del gruppo di supermercati Carrefour Italia, sarebbero stati schermati da società filtro “che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative”, che la nota definisce società serbatoio, le quali avrebbero “sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale” ai lavoratori.

Il maxi sequestro di 47,7 milioni a Esselunga del 2023

Nel giugno del 2023 la Guardia di Finanza di Milano guidata da Marcello Viola aveva operato un maxi sequestro a Esselunga per 47,7 milioni di euro.

L’inchiesta, guidata sempre dal pm Paolo Storari, riguardava proprio la “somministrazione illecita di manodopera” al centro dell’indagine che ha portato al sequestro di 64,7 milioni a GS Spa oggi lunedì 15 aprile, con accuse di “complessa frode fiscale” con i “serbatoi di manodopera”.

Le indagini ricalcavano il presunto “schema illegale” emerso in altre indagini di Storari su altri gruppi come DHL e BRT.

Fonte foto: iStock

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