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Selvaggia Lucarelli difende Tony Effe dopo il caso Capodanno, il duro attacco alla sinistra che lo ha escluso

Selvaggia Lucarelli ha preso le difese di Tony Effe, escluso dal Concerto di Capodanno a Roma dopo le polemiche sui suoi testi definiti sessisti

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Stefano D'Alessio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista. Laureato in Comunicazione, per anni si è occupato di sport e spettacolo. Scrive anche di attualità, cronaca e politica. Ha collaborato con importanti testate e programmi radio e tv, a livello nazionale e locale.

Al coro di voci in difesa di Tony Effe, prima annunciato e poi rimosso dall’elenco dei cantanti sul palco del Concerto di Capodanno a Roma (in seguito alle proteste su alcuni testi delle sue canzoni, considerati sessisti e violenti), si è aggiunto quello di Selvaggia Lucarelli. Quest’ultima ha sferrato un duro attacco a quella “fetta di sinistra” da lei giudicata “pavida e ricattabile”.

Cosa ha scritto Selvaggia Lucarelli sul caso Tony Effe

Il primo commento di Selvaggia Lucarelli sul caso Tony Effe al Concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma è arrivato su Instagram.

In una “Storia”, ha scritto: “Proprio una bella idea quella di censurare il rapper al concertone. Ora Tony Effe è ovunque sulla stampa e riceve pure la giusta solidarietà dei colleghi”.

Tony Effe. La sua partecipazione al Concerto di Capodanno a Roma è stata cancellata dopo le polemiche su alcuni suoi testi, definiti “sessisti” e “violenti”. 

Il pensiero di Selvaggia Lucarelli sul caso Tony Effe a Capodanno

In occasione di un’intervista concessa a Il Tempo, Selvaggia Lucarelli ha spiegato il suo punto di vista sulla polemica sui testi “sessisti e violenti” di Tony Effe, costata al rapper la partecipazione al Concerto di Capodanno a Roma: “A me non interessa il messaggio, anche perché non penso che i testi dei rapper abbiano una funzione pedagogica”.

Secondo Selvaggia Lucarelli, questi testi, spesso, “sono lo specchio di un’idea della donna e del mondo machista, spesso manco di una vera idea, ma di un registro adatto a quel tipo di musica”.

Poi ha aggiunto: “Il testo può fare schifo e venire criticato, ma non si può dire a un cantante cosa può cantare e che parole può utilizzare”.

L’affondo di Selvaggia Lucarelli: “C’è solo una cosa che mi fa orrore più di un cantante che canta una canzone brutta su un palco: un cantante col bavaglio“,

L’attacco di Selvaggia Lucarelli a una parte di sinistra

Selvaggia Lucarelli, nel corso dell’intervista, ha anche sferrato un attacco a una parte di sinistra e, nello specifico, “a questa fetta di sinistra pavida e ricattabile da uno sparuto gruppo di donne convinte che, recitando la parte delle nonne scandalizzate dal nipotino che dice parolacce, si cambierà il mondo”.

Fonte foto: ANSA

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