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Sea Watch e insulti a Carola Rackete: il "cazzotto" di Bersani

Pier Luigi Bersani ha commentato gli insulti ricevuti a Lampedusa dalla comandante della nave Sea Watch Carola Rackete

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Pier Luigi Bersani è intervenuto pubblicamente sul caso Sea Watch e, in particolare, sugli insulti ricevuti dalla capitana della nave Carola Rackete al momento dell’attracco dell’imbarcazione a Lampedusa.

Ospite della trasmissione di La 7 “In Onda”, l’ex segretario del Partito Democratico ha dichiarato: “Non abbiamo avuto un governo che si sia sentito in dovere di commentare questa cosa e di affrontare una vicenda cercando di evitare che si venisse alle mani. Se io fossi stato lì, con quello che diceva ‘Ti stupro’, mi sarebbe scappato il cazzotto. Sicuro. Io questa cosa la voglio dire”.

Pier Luigi Bersani, poi, ha colto l’occasione per mandare un messaggio diretto a Matteo Salvini: “Voglio anche dire al ministro dell’Interno che o qualcuno mette un argine o prima o poi si viene alle mani. Ve lo dico io”.

Sea Watch, gli insulti a Carola Rackete al molo di Lampedusa

Sul molo di Lampedusa, al momento dello sbarco della nave Sea Watch 3, Carola Rackete è stata accolta con frasi insultanti, come “Spero che ti violentino ‘sti ne*ri, a quattro a quattro te lo devono infilare” e “Ti piace il c***o ne**o”.

Uno dei ragazzi che ha rivolto insulti a Carola Rackete, successivamente, si è scusato con la comandante della nave ai microfoni di “Adnkronos”: “Chiedo scusa per averle rivolto quegli insulti sessisti. Mi dispiace, ma ero arrabbiato perché due giorni prima dei tunisini avevano molestato la mia ragazza e ce l’avevo con loro. Non sono leghista, voto per il M5S”.

Fonte foto: Ansa

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