Scuole, la proposta del Politecnico per la riapertura immediata
Il Politecnico di Milano ha realizzato uno studio che potrebbe consentire la riapertura delle scuole già da ora
Domenica sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a proposito di Fase 2 dell’emergenza coronavirus e ripresa, ha parlato di scuole chiuse a tempo indeterminato. In queste ore, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito: “Le scuole di tutto il Paese sono state chiuse e lo rimarranno fino a quando il pericolo non sarà stato eliminato e non sarà possibile riaprirle in sicurezza“. Il Politecnico di Milano, però, ha prodotto uno studio che potrebbe consentire la riapertura almeno delle scuole materne, elementari e medie.
Lo studio del Politecnico di Milano si basa su orari diversi, distanziamenti e istituti vicino casa e nasce in risposta a un preciso quesito: adesso che madri e padri dovranno (pur con limitazioni) tornare a lavorare, a chi lasceranno i loro figli?
Il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta ha detto al ‘Corriere della Sera’: “Gli ingegneri lavorano sui vincoli dati: se dunque il vincolo sarà la distanza di 1 o di 2 metri, perché gli adulti possono andare in ufficio o sul tram mantenendo quella distanza e gli studenti no?”.
Ancora Resta: “Ovviamente si tratterebbe di una scuola diversa da quella che conosciamo, in termini di orari, turni e composizione delle classi”.
Uno dei fattori presi in considerazione nello studio è la distanza casa-edificio scolastico: dal momento che le scuole materne ed elementari (ma nella maggioranza dei casi anche le scuole medie) sono solitamente vicino a casa, gli spostamenti potrebbero avvenire con semplicità a piedi o con altri mezzi, senza sovraccaricare il sistema del trasporto pubblico.
Il professore Paolo Trucco ha spiegato a proposito dello studio del Politecnico di Milano: “Il nostro è un modello valido da qui ai prossimi sei mesi, che esclude ormai l’anno scolastico per le superiori e le università”.
Trucco ha poi aggiunto: “Discorso diverso sono le scuole medie, elementari e materne, dove il contatto con l’insegnante o la maestra non può essere abbandonato perché alla lunga potrebbe impattare sulla vita delle persone e sulla sostenibilità delle regole che ci imponiamo in questa emergenza”.
Lo studio del Politecnico di Milano ha attirato l’attenzione di molte amministrazioni e politici alle prese con l’emergenza coronavirus.
Il professor Trucco, a questo proposito, ha confermato: “Ci hanno contatto per capire il nostro sistema; in Lombardia, per esempio, riteniamo ci sia la volontà e lo spazio per ridurre o rilasciare alcuni vincoli e pressioni sui nuclei familiari”.