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Coronavirus Italia, nuovo bollettino: tornano a calare i malati

La situazione aggiornata al 27 aprile dell'emergenza coronavirus in Italia: numeri e dati su contagi e decessi e tutte le informazioni utili

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La Fase 2 dell’emergenza coronavirus si avvicina, così come le nuove misure decise dal governo Conte. Intanto, la Protezione civile ha diffuso il suo bollettino quotidiano, che ha fissato a quota 199.414 il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia, compresi morti e guariti. Rispetto a domenica, si registra un incremento di 1.739 unità (il precedente aumento era stato 2.324).

Sono 66.624 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a domenica di 1.696. L’aumento precedente era stato di 1.808.

Sono salite a 26.977 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 333 in un giorno. Domenica l’aumento era stato di 260, il più basso dal 15 marzo.

I malati per coronavirus tornano a calare: sono complessivamente 105.814, 290 meno di domenica, quando si era registrato un incremento di 256 unità.

Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus: per la prima volta dal 16 marzo il numero è sceso sotto i duemila. A oggi sono 1.956, 53 in meno rispetto a domenica. Di questi, 680 sono in Lombardia, 26 in meno rispetto a domenica. Dei 105.813 malati complessivi, 20.353 sono ricoverati con sintomi, 1.019 in meno rispetto a domenica (il numero più alto dall’inizio dell’emergenza) e 83.504 sono quelli in isolamento domiciliare, 782 in più rispetto a domenica.

A oggi sono stati effettuati 1.789.662 tamponi, che hanno riguardato complessivamente 1.237.317 persone. L’incremento del numero dei tamponi effettuati, rispetto a domenica, è di 32.003.

In conferenza stampa, Silvio Brusaferro dell’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato che i numeri mostrano il “successo delle misure di contenimento adottate, ma bisogna riflettere man mano che ci avviamo a caute aperture: dovremo monitorizzare con grande attenzione il numero dei casi, per esempio usando come indicatore le terapie intensive, per valutare l’efficacia delle misure ma anche la capacità in fase di aperture di contenere infezione”.

Ancora Brusaferro: “Il trend, al di là di flessioni dovute al weekend, indica un progressivo decremento dei morti e dei casi di infezione, anche se con meno tamponi fatti. L’indice R0 mostra un decremento. La circolazione del virus, però, prosegue, mentre il numero dei morti, come abbiamo sempre detto, è un trascinamento delle infezioni avvenute alcune settimane fa”.

Brusaferro ha poi detto: “La capacità di individuare focolai locali diventa decisiva nella prossima fase”.

Coronavirus in Italia, quanti e dove sono i positivi

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 35.441 i malati in Lombardia (275 in più rispetto a domenica), 12.225 in Emilia-Romagna (-116), 15.508 in Piemonte (-11), 8.860 in Veneto (-278), 5.983 in Toscana (-86), 3.580 in Liguria (+100), 3.310 nelle Marche (+2), 4.562 nel Lazio (-11), 2.877 in Campania (-47), 1.707 nella Provincia di Trento (+25), 2.912 in Puglia (-25), 1.258 in Friuli Venezia Giulia (+10), 2.123 in Sicilia (+16), 2.030 in Abruzzo (-38), 940 nella provincia di Bolzano (-54), 287 in Umbria (-9), 776 in Sardegna (-7), 782 in Calabria (-15), 235 in Valle d’Aosta (-19), 217 in Basilicata (-2), 200 in Molise (+0).

CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA

Coronavirus in Italia, le vittime regione per regione

Quanto alle vittime, se ne registrano 13.449 in Lombardia (+124), 3.431 in Emilia-Romagna (+45), 2.878 in Piemonte (+55), 1.344 in Veneto (+29), 795 in Toscana (+17), 1.128 in Liguria (+14), 884 nelle Marche (+5), 397 nel Lazio (+8), 352 in Campania (+7), 407 nella provincia di Trento (+2), 405 in Puglia (+6), 271 in Friuli Venezia Giulia (+7), 231 in Sicilia (+3), 299 in Abruzzo (+4), 270 nella provincia di Bolzano (+1), 65 in Umbria (+1), 109 in Sardegna (+0), 83 in Calabria (+3), 133 in Valle d’Aosta (+2), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0).

Seconde case: il governo fa chiarezza

Una nuova ordinanza del presidente della Regione Veneto Luca Zaia permetterà lo spostamento individuale su tutto il territorio regionale verso le seconde case di proprietà. Il provvedimento riguarda anche le imbarcazioni ormeggiate al di fuori del comune di residenza, per effettuare manutenzione o riparazioni. Secondo quanto riporta l’Ansa, la nuova ordinanza sarà attiva dalle 6.00 del 28 aprile.

Anche in Liguria, dopo un’ordinanza emessa ieri dal presidente Toti, è possibile spostarsi verso le seconde case per effettuare manutenzione e riparazioni.

La ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, a ‘La vita in diretta’, ha dichiarato a proposito degli spostamenti nelle seconde case: “Non si possono raggiungere le seconde case, tranne, mi sembra di aver capito, che ci sia qualche presidente di Regione che lo sta ipotizzando, ma nell’ambito di questo dpcm non è possibile raggiungere le seconde case”.

LA PREVISIONE DI BURIONI SULL’ANDAMENTO DELL’EPIDEMIA IN ESTATE

Coronavirus, sale ancora il numero dei medici morti

Il bilancio dei medici morti per l’epidemia di Covid-19 è salito a 151, dopo il decesso di una dottoressa. Lo ha reso noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici. La Fnomceo aggiorna costantemente la lista dei medici deceduti, includendo medici in attività, in pensione e medici in pensione richiamati in servizio o comunque attivi.

CORONAVIRUS, LE “SOGLIE SENTINELLA” PER EVITARE IL RITORNO AL LOCKDOWN

L’annuncio di Giuseppe Conte: cosa riapre

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha spiegato agli italiani cosa succederà a partire da oggi, 27 aprile, e fino al primo giorno di giugno, con l’allentamento delle misure di contenimento per fare fronte all’emergenza Covid. Continuerà il regime di lockdown, con riaperture graduali e distanziamento sociale.

Riaprono questa mattina i cantieri pubblici. Il settore privato dell’edilizia ripartirà invece il 4 maggio, insieme al commercio all’ingrosso e alle altre filiere produttive.

Proprio il 4 maggio sarà decisivo per mettere le basi della Fase 2, con la riapertura di giardini e parchi, a numero chiuso e con le aree bimbi non operative. Ci si potrà allontanare dalla propria abitazione per fare attività fisica e visitare i congiunti, cioè genitori e figli.

La mascherina diventa obbligatoria nei luoghi chiusi, in base a quanto si legge nel testo del Dpcm del 26 aprile firmato da Giuseppe Conte. A tal proposito, uno studio pubblicato sulla rivista “Evidence” ha fatto emergere un nuovo dato sull’efficacia delle mascherine per contenere la diffusione del virus.

Sarà possibile celebrare i funerali, ma solo alla presenza di un massimo di 15 familiari.

Ripartiranno anche bar e ristoranti, con la sola modalità di asporto. La data indicativa per consumare il cibo all’interno dei locali è il 1 giugno. Musei e negozi al dettaglio riapriranno il 18 maggio, mentre bisognerà aspettare giugno anche per andare dal parrucchiere e dall’estetista.

Restano fuori dal Dpcm alcuni punti, su cui il premier Conte non ha fornito ulteriori delucidazioni.

FASE 2, IL CALENDARIO: QUALI ATTIVITÀ RIAPRONO E QUANDO

Coronavirus, la pandemia nel mondo

Il numero di casi di coronavirus nel mondo ha oltrepassato quota 3 milioni: è quanto emerge dal conteggio aggiornato della Johns Hopkins University. Il quadro globale della progressione del virus fornito dall’università americana indica 3.003.303 contagi, mentre il numero dei decessi è 207.583.

Il numero delle vittime del coronavirus è tornato a scendere negli Stati Uniti d’America: 1.330 nelle ultime 24 ore rispetto alle 2.494 del giorno precedente. In totale i decessi, secondo la John Hopkins University, sfiorano i 55 mila e i casi di contagio i 965 mila.

Stando a un calcolo dell’agenzia ‘France Presse’. sono oltre 125 mila i morti per coronavirus in Europa.

Il numero quotidiano di morti da coronavirus censito nel Regno Unito è calato al minimo da fine marzo. Lo ha reso noto il ministro della Sanità, Matt Hancock, indicando altri 360 decessi nelle ultime 24 ore (nei soli ospedali) contro i 413 registrati domenica e gli oltre 800 di sabato. Il totale sale così a 21.092. I contagi diagnosticati superano invece quota 155.000, con curva d’incremento appiattita attorno a 4000 al giorno.

Il bilancio dei morti giornalieri provocati dal coronavirus in Spagna è salito di nuovo, anche se leggermente, mentre il totale delle persone guarite finora ha superato quota 100.000: secondo i dati ufficiali diffusi dal ministero della Sanità e riportati dal quotidiano ‘El Pais’, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 331 decessi (contro i 288 delle 24 ore precedenti), per un totale di 23.521. Allo stesso tempo, i casi di contagio sono aumentati a 209.465, mentre le persone guarite sono ora 100.875.

La Cina ha registrato domenica tre nuovi casi di coronavirus, di cui due importati e uno domestico rilevato nella provincia di nordest di Heilongjiang.

Il numero dei casi positivi di coronavirus in Israele è salito a 15.466, mentre i decessi hanno raggiunto quota 202. Lo ha reso noto il ministero della Sanità.

Sono oltre 31.000 i casi totali di coronavirus registrati in Africa. Lo ha riferito l’ufficio africano dell’Oms. Negli ultimi 11 giorni sono stati rilevati 21.000 nuovi casi, con una media di 600 nuovi contagi al giorno. Le vittime finora riportate sono 1.400.

COSA SI POTRÀ FARE DAL 4 MAGGIO: I PERMESSI

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Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 27 aprile Fonte foto: Ansa
Coronavirus, il grafico della Protezione civile del 27 aprile
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