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TERREMOTI E VULCANI

Scossa di terremoto in Emilia Romagna: epicentro a Cesenatico, vibrazioni avvertite da Cesena a Ravenna

A Cesenatico l'epicentro del terremoto che ha scosso l'Emilia Romagna. Di 3 gradi della scala Richter la magnitudo registrata dall'Ingv

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Alle 6:34 del mattino del 16 marzo è stata avvertita una scossa di terremoto in Emilia Romagna. A tremare l’est della regione, in particolare la zona fra Forlì, Ravenna e Cesena. Il sisma ha avuto una magnitudo di 3 gradi della scala Richter con epicentro a 4 km nord-ovest da Cesenatico.

Terremoto in Emilia Romagna

Secondo i dati dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) il terremoto si è verificato a una profondità di 27 km.

Il sisma è stato localizzato a 5 km da Cervia, 13 km da Cesena, 24 km da Rimini, 25 km da Forlì, 26 km da Ravenna.

Le coordinate esatte diramate dall’Ingv sono: latitudine 44.2187, longitudine 12.3595. La zona corrisponde all’area industriale di Montaletto di Cervia.

Il forte boato

Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla cittadinanza. Non risultano danni a persone o cose. Fin dai minuti immediatamente successivi alla scossa la situazione è apparsa tranquilla ed è stata monitorata dagli esperti. Sui social i commenti degli abitanti parlano di una scossa breve, ma accompagnata da un forte boato.

“Cesenatico sentito abbastanza con boato, ma durato per fortuna poco. Spero che non ricominci come poco tempo fa”, scrive un utente su Twitter.

“Sentito a cesena per 1 secondo”, scrive un altro.

“Io espatrio…”, replica una utente.

Terremoto nella stessa zona dello sciame sismico di gennaio

La zona interessata dall’ultimo terremoto è la stessa nella quale si è verificato lo sciame sismico dello scorso fine gennaio.

Allora la scossa di maggiore entità raggiunse una magnitudo di 4.1 gradi della scala Richter.

Negli ultimi giorni di gennaio si verificarono cinque terremoti in rapida successione: il primo di magnitudo 1.9, il secondo di magnitudo 3.5, il terzo di 3.2 gradi della scala Richter, il quarto (il più forte) di magnitudo 4.1. Le ultime due scosse dello sciame sismico avvennero nella notte del 30 gennaio con magnitudo 2.4 e 2.5.

Sempre a gennaio altre scosse di terremoto furono registrate a più riprese in mare al largo dell’Emilia Romagna.

Fonte foto: Tuttocittà

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