Scoppia una bombola al distributore di metano di Borgo Panigale e l'auto esplode: 45enne in gravi condizioni
L’esplosione che ha distrutto il distributore è avvenuta a Borgo Panigale, periferia di Bologna, mentre un 45enne stava facendo rifornimento di metano
La terribile esplosione è avvenuta poco prima delle ore 20 di giovedì 23 marzo, in un distributore di metano a Borgo Panigale, Bologna. La stazione di rifornimento è andata in buona parte distrutta, quattro persone sono rimaste ferite, tra le quali un uomo di 45 anni, ricoverato in gravi condizioni.
L’esplosione a Borgo Panigale
Borgo Panigale, rione di Bologna. Prima serata di giovedì 20 marzo, un uomo arriva presso il distributore di metano di via Alberelli per fare rifornimento alla propria automobile.
Improvvisamente, sembrerebbe quando l’uomo stava tornando verso la macchina dopo aver pagato in cassa, la bombola di metano presente nella vettura deflagra con una violenta esplosione.
Lo scoppio, oltre ad aver distrutto le automobili vicine e ad aver devastato buona parte della stazione di servizio, ha causato quattro feriti. Tra questi il conducente della vettura esplosa, un uomo di 45 anni attualmente ricoverato in gravi condizioni.
L’arrivo dei soccorsi
Il boato causato dallo scoppio della bombola è stato sentito anche nelle aree vicine, e in poco tempo sono giunte sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco.
Insieme ai pompieri, sul luogo dell’esplosione sono giunti anche i carabinieri di Borgo Panigale, gli agenti del Nucleo Operativo e Radiomobile e gli operatori del 118.
Dei quattro feriti presenti, il conducente della macchina esplosa, un uomo di 45 anni, è stato soccorso in codice 3 e portato all’ospedale Maggiore di Bologna, dov’è ricoverato con seri traumi ma non in pericolo di vita.
Le indagini dei carabinieri
In seguito all’esplosione, che ha investito in pieno l’uomo che stava tornando verso la propria vettura, dal tetto della stazione di rifornimento si sarebbero staccati dei listoni che, cadendo, avrebbero ferito gli altri automobilisti presenti, tutti curati dagli operatori sanitari.
I Carabinieri hanno ora avviato le indagini, con l’intento di definire se l’esplosione sia stata causata da un problema alla bombola dell’auto o dalla pompa difettosa del distributore, che potrebbe aver riempito di gas il serbatoio ben oltre la capienza preposta.
Nel frattempo, l’intero impianto è stato messo sotto sequestro. Bisognerà ora attendere i risultati delle indagini per capire cosa possa aver causato l’esplosione e, soprattutto, cosa fare per evitare che situazioni simili possano ripetersi.