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Scoperto maxi giro di prostituzione negli hotel di Rimini: 7 gestori d'albergo indagati per favoreggiamento

A Rimini un presunto giro di prostituzione coinvolgerebbe alcuni hotel tra Miramare, Rivazzurra e Marebello. 7 persone sono ora indagate

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Alberto Cantoni

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Scrive di cronaca e attualità, ma le passioni più grandi sono la tecnologia e l’innovazione. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo muove i primi passi nelle redazioni di alcune testate nazionali tra Milano e Roma. Attualmente collabora con diverse realtà editoriali.

Inchiesta a luci rosse a Rimini. Un presunto giro di prostituzione organizzata coinvolgerebbe alcuni alberghi del Comune romagnolo tra Miramare, Rivazzurra, Marebello e un appartamento di via Gubbio. Le camere, secondo quanto emerso dalle indagini, sarebbero state affittate a ragazze (anche transessuali) a tariffe gonfiate, in cambio della compiacenza dei gestori.

Il giro di prostituzione a Rimini tra Miramare, Rivazzurra e Marebello

Un blitz, scattato martedì 19 marzo e condotto dalla Procura di Rimini, ha portato i carabinieri della stazione di Miramare a compiere perquisizioni, sopralluoghi e sequestri in 4 hotel nella zona sud della città sulla costa Adriatica, più in una quinta struttura a Marina Centro e in un appartamento di via Gubbio. Lo riporta il Resto del Carlino.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, in alcuni casi le escort sarebbero state tenute a versare agli albergatori delle percentuali per ogni cliente che si intratteneva con loro nelle camere.

L’inchiesta riguarda 4 hotel nella zona sud di Rimini (Miramare, Rivazzurra e Marebello), più in una quinta struttura a Marina Centro e un appartamento di via Gubbio

Sette persone indagate

Al momento 7 persone sono indagate, a vario titolo, per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. 2 di loro sarebbero donne.

Nel corso della perquisizione sono state sequestrate agendine, tablet, computer e smartphone. Ad assistere gli indagati, tra gli altri, gli avvocati Leanna Arceci ed Enrico Graziosi del foro di Rimini.

Tra le strutture individuate ci sarebbe anche un appartamento di Miramare, preso in affitto da una coppia, un uomo e una donna.

L’abitazione sarebbe stata messa a disposizione di alcuni conoscenti transessuali della donna, che l’avrebbero utilizzata per prostituirsi.

I due sono ora indagati anche per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in quanto avrebbero consentito a cittadini peruviani senza permesso di soggiorno di alloggiare nella casa.

La seconda indagine per prostituzione a Rimini

L’indagine fa seguito a un’altra inchiesta recente, condotta sempre dagli agenti della polizia locale di Rimini.

Nei giorni scorsi, infatti, le forze dell’ordine locale hanno eseguito 4 misure cautelari per un altro presunto giro di prostituzione che si sarebbe consumato all’interno di un residence di via Pola a partire dal 2015.

Fonte foto: ANSA

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