Intossicati 132 bambini in due scuole di Modena: colpa dei pomodorini forniti dal ministero dell'Agricoltura
132 bambini e 7 docenti intossicati in due scuole di Modena: hanno mangiato pomodorini forniti dal ministero dell’Agricoltura
Hanno mangiato pomodorini forniti nell’ambito di un progetto alimentare promosso dal ministero dell’Agricoltura, sono stati male in 132. Il caso della maxi intossicazione alimentare riguarda due diversi istituti scolastici del Modenese, le scuole elementari Emilio Po e Galilei.
- Centinaia di intossicati in due scuole di Modena: hanno mangiato pomodorini offerti dal ministero
- Annullato il progetto ministeriale
- L'intossicazione a Guastalla
Centinaia di intossicati in due scuole di Modena: hanno mangiato pomodorini offerti dal ministero
I pomodorini, come confermato dalla preside, sono stati inviati dal ministero dell’Agricoltura per il progetto alimentare “Frutta e Verdura a scuola”. Peccato che quel cibo consumato durante la ricreazione ha scatenato il panico.
L’intossicazione ha colpito 132 bambini e 7 docenti dell’istituto Emilio Po e del Galilei. I minori e gli insegnanti, subito dopo aver mangiato i pomodorini, avrebbero iniziato a manifestare sintomi quali vomito, mal di pancia e bruciore.
Secondo quanto ricostruito, tutti i malori accusati sono riconducibili a una intossicazione alimentare. Due giovani studenti sarebbero ricorsi alle cure ospedaliere.
Annullato il progetto ministeriale
I dirigenti scolastici hanno subito avvertito i genitori di ciò che è avvenuto e il progetto ministeriale è stato sospeso. C’erano in programma altri eventi oltre a quello dei pomodorini. In particolare erano previste date dedicate a fragole e carote. Non si faranno, annullate, come reso noto dai due istituti modenesi.
“Visti i sintomi causati dall’assunzione della verdura distribuita oggi il progetto è annullato – ha scritto la preside a genitori e docenti –. Si precisa che la distribuzione è a cura del Ministero e non della CirFood. Provvederemo a segnalare al Ministero quanto verificatosi”.
Il quotidiano Il Resto del Carlino ha inoltre rivelato che sono stati riscontrati a Forlì altri casi di intossicazione, con due bimbi che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Medesima situazione si sarebbe verificata a Rimini e Faenza.
Giuseppe Diegoli, responsabile del settore prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia Romagna, ha dichiarato che è stata effettuata la richiesta di sospensione temporanea di consumo dei pomodorini. Ora verranno svolti degli accertamenti fornitura del 9 maggio.
In particolare, Diegoli ha contattato il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, spiegando che in diversi plessi scolastici dell’Emilia-Romagna sono stati segnalati casi fra gli studenti di una sintomatologia riconducibile al consumo dei pomodorini “ciliegino” offerti per la merenda all’interno del progetto ministeriale.
L’intossicazione a Guastalla
Nella giornata di giovedì 9 maggio un altro caso di intossicazione di massa: almeno 150 persone hanno accusato malori a Guastalla, vicino Reggio Emilia, dopo che una nube di cloro si è sprigionata dalle piscine di via Sacco e Vanzetti.