Scontro tra auto nella notte a Terni: muore un 36enne, l'altro conducente fugge a piedi
Un 36enne a bordo di una Smart è morto dopo lo scontro con un'Alfa Romeo. L'altro conducente si è dato alla fuga, si indaga
Un violento scontro tra auto ha portato alla morte di un 36enne a Terni. È accaduto intorno alle 21:30 di sabato 28 gennaio. Dopo lo schianto, il conducente dell’altra auto si sarebbe dato alla macchia fuggendo a piedi.
Terni, incidente mortale nella notte: cos’è successo
Il sinistro ha avuto luogo alle 21:30 nella zona di Collestatte, alle porte di Terni.
Lungo la strada statale Valnerina una Smart e un’Alfa Romeo 147 si sono scontrate violentemente. L’Alfa – secondo la ricostruzione di ‘Umbria On’ – stava procedendo in direzione Arrone mentre la Smart, proveniente dal parcheggio della Cascata delle Marmore su piazzale Fatati, si stava immettendo sulla statale.
A causa dell’impatto il conducente della Smart è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è morto sul colpo. Si tratta di un 36 originario di Ferentillo.
Il conducente dell’Alfa, invece, si sarebbe dato alla macchia. Considerate le condizioni delle due vetture coinvolte nel sinistro, il fuggitivo potrebbe essere gravemente ferito.
Ancora, l’Alfa Romeo del conducente anonimo ha avuto un principio di incendio subito domato dai vigili del fuoco accorsi sul posto.
Le indagini
Dopo l’incidente sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche i sanitari del 118 e la polizia di Stato con la squadra mobile e la squadra volante e la polizia locale di Terni.
Il personale del 118, purtroppo, non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 36enne di Ferentillo. L’Alfa Romeo 147, invece, risulta intestata a una donna residente anch’ella a Ferentillo, ma nel momento dell’incidente si trovava in casa.
Secondo le prime indiscrezioni, il conducente in fuga sarebbe un giovane.
Un’altra tragedia al volante
La notizia arriva a pochissimi giorni dalla tragedia della Nomentana, a Roma, dove cinque giovanissimi hanno perso la vita dopo una folle corsa a bordo di una Fiat 500.
A bordo dell’auto si trovavano sei passeggeri, mentre la Fiat 500 è omologata per quattro. La tragedia della Nomentana ha riacceso il dibattito sia sulla sicurezza delle strade sia sulla responsabilità di chi si mette al volante. Oltre alla velocità dell’auto, infatti, ad aggravare la dinamica dell’incidente sarebbe stato anche il sovraccarico dei passeggeri.
Per il momento, le indagini per ricostruire le dinamiche dell’incidente mortale di Terni e per risalire alle cause sono ancora in corso, coordinate dal pm Raffaele Pesiri della Procura di Terni.