NOTIZIE
POLITICA ESTERA

Scontro fra Texas e governo federale per la barriera al confine con il Messico: sostegno di 25 governatori Usa

Il governatore del Texas va allo scontro col governo federale Usa sostenuto da 25 colleghi repubblicani su 27, dopo la barriera al confine col Messico

Pubblicato:

Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il Texas ha chiuso il confine con il Messico e i governatori repubblicani hanno scelto di appoggiarlo nel suo scontro con il governo federale, mentre si fa largo lo spettro di una crisi costituzionale in merito alla questione dell’immigrazione illegale. Il governatore texano Greg Abbott, con l’Operation Lone Star, ha installato circa 30 miglia di filo spinato lungo il confine per contrastare gli ingressi illegali. La Corte Suprema ha recentemente stabilito che la barriera va rimossa, ma Abbott ha già promesso di ripristinarla. E mentre 25 governatori repubblicani su 27 lo sostengono, i democratici esortano il presidente Biden a una posizione più dura contro lo Stato del Sud.

Lo scontro fra Texas e governo federale

Le 30 miglia di filo spinato (corrispondenti a circa 48 km) installate al confine dal governatore del Texas Greg Abbott sono una risposta all’escalation di ingressi illegali. A dicembre, infatti, il confine ha registrato un record di 225mila attraversamenti illeciti.

Lunedì 22 gennaio la Corte Suprema ha stabilito che la Border Patrol federale può rimuovere il filo spinato installato dalla Guardia Nazionale del Texas, ma Abbott ha promesso di aggiungerne altro, definendo la situazione “un’invasione” lungo il tratto del fiume Rio Grande dove si concentrano gli ingressi non autorizzati.


Il governatore del Texas ha parlato di “invasione”: a dicembre 2023 si è toccato il record di ingressi illegali

L’azione annunciata da Abbott, a rigor di legge, non violerebbe quanto deciso dalla Corte Suprema, che si è espressa sulla rimozione dell’attuale barriera, non menzionando eventuali nuove installazioni.

La posizione di Abbott

Il governatore del Texas ha difeso l’Operation Lone Star affermando che lo Stato ha il diritto costituzionale di “difendersi dall’invasione”. Allo stesso tempo, Abbott ha accusato il presidente Biden di violare le leggi sull’immigrazione attualmente in vigore.

Secondo la sua posizione, il presidente ha citato in giudizio il Texas invece di perseguire gli immigrati per il reato federale di ingresso illegale.

Il sostegno dei repubblicani

Mentre diversi giuristi hanno condannato rapidamente le azioni di Abbott, quasi tutti i colleghi repubblicani gli hanno espresso solidarietà. In una nota congiunta, 25 governatori su 27 hanno sostenuto la necessità di proteggersi da livelli storici di immigrazione clandestina, droghe mortali come il fentanyl e terroristi che entrano nel paese.

Anche altri repubblicani in carica, tra cui il presidente della Camera della Louisiana Mike Johnson e il senatore texano Ted Cruz, hanno espresso il loro sostegno.

Nel frattempo, i democratici esortano il presidente Usa a prendere una posizione più dura contro il Texas. Biden ha dichiarato di essere “pronto ad agire”, ma ha sottolineato la necessità di un accordo a Capitol Hill. Tuttavia, le prospettive al Congresso sembrano scarse, con i repubblicani che alla Camera dei rappresentanti guidano un tentativo di impeachment del Segretario agli Affari interni Alejandro Mayorkas, mentre l’accordo bipartisan sulle frontiere al quale si lavora in Senato sembra scontentare sia democratici che repubblicani.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963