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Scontri a Bologna e Milano, furia Salvini: "Chiudiamo i centri sociali comunisti". La richiesta a Piantedosi

Durissime le parole di Matteo Salvini dopo gli scontri a Bologna e Milano: "Chiudiamo i centri sociali occupati dai comunisti". La proposta al Ministro Piantedosi

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Alessia Seminara

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, SEO copywriter e web editor, classe 1991. Ha lavorato come redattrice per diverse testate giornalistiche. Oltre a quella per la scrittura, coltiva una grande passione per i viaggi. Vive in Sicilia da sempre ma, ogni volta che ne ha la possibilità, ama esplorare nuove realtà e culture.

Durissimo l’attacco di Matteo Salvini ai centri sociali: il leader della Lega si è recentemente espresso in merito ai recenti scontri a Bologna e a Milano. Durante un incontro coi cittadini in Umbria, in vista delle prossime elezioni, il vicepremier ha annunciato la sua proposta a Piantedosi: “Bisogna chiuderli questi centri sociali occupati dai comunisti”.

Salvini sugli scontri a Bologna e Milano

L’incontro elettorale con i cittadini di Bettona, in provincia di Perugia, ha permesso a Matteo Salvini di esprimersi in merito agli scontri avvenuti a Bologna e Milano il 9 novembre.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, Salvini ha parlato di “immagini vergognose e inaccettabili”.

Uno scatto degli scontri tra Polizia e manifestanti durante il corteo antifascista a Bologna il 9 novembre

In una nota ufficiale, inoltre, il vicepremier ha affermato “Ieri abbiamo assistito ad una pagina indegna per la democrazia. Da vicepremier, da ministro, da segretario della Lega e da padre di due figli, farò il possibile affinché non si vedano mai più immagini del genere, inaccettabili nel 2024.”

Centri sociali, la proposta a Piantedosi

Il leader della Lega avrebbe già pronta una proposta che riguarda i centri sociali “occupati dai comunisti”.

Durante il suo intervento a Bettona, Salvini ha infatti annunciato che a breve farà una richiesta diretta al Ministro Piantedosi. Proporrà cioè la chiusura dei centri sociali occupati.

L’intenzione è quella di organizzare delle ricognizioni ai centri di sinistra e di chiudere quelli che risulteranno occupati abusivamente.

Salvini, dopo averne invocato la chiusura, li ha anche definiti “covi di delinquenti”.

La replica del sindaco di Bologna

Immediata la replica da parte del primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore, a quanto dichiarato da Salvini.

Il sindaco, a seguito degli scontri che hanno riguardato Milano e la sua città, ha dichiarato: “Mi chiedo come sia possibile ancora una volta che Bologna non venga rispettata: domani ci sarà la presidente Meloni in città, ci hanno mandato 300 camicie nere, noi invece vorremmo ancora chiedere i fondi per l’alluvione”.

Lepore ha inoltre aggiunto: “Non andava gestito così l’ordine pubblico, credo che il Ministero degli Interni su questo debba dare spiegazioni alla città di Bologna“.

Fonte foto: ANSA

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