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Sciopero trasporti pubblici ATM a Milano venerdì 16 giugno: metro, bus e tram a rischio, le fasce di garanzia

Giornata difficile per gli spostamenti a Milano per lo sciopero indetto dal sindacato Al Cobas. A rischio le corse di metro, bus e tram

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

La città di Milano si prepara a vivere un’altra giornata di sciopero che potrebbe mettere a dura prova i mezzi di trasporto pubblico. Questa volta, a proclamarlo è il sindacato Al Cobas, come annunciato ufficialmente sul sito web di Atm, l’azienda responsabile dei trasporti pubblici milanesi. Si prevedono possibili disagi per le linee metropolitane, dei bus e dei tram, con corse saltate e modifiche agli orari.

Quanto dura lo sciopero

I lavoratori del servizio pubblico dei trasporti milanesi incroceranno le braccia dalle 8.45 fino alle 15, per poi riprendere lo sciopero dalle 18 fino alla fine del servizio.

Durante queste fasce orarie, le corse dei mezzi potrebbero subire rallentamenti o addirittura cancellazioni. Le uniche corse che non subiranno modifiche sono quelle previste nelle cosiddette fasce di garanzia.


A causa lo sciopero indetto da Al Cobas a Milano previsti disagi per tutto il trasporto pubblico cittadino

I motivi dello sciopero

Si tratta di un nuovo sciopero che giunge a breve distanza dal precedente, avvenuto il 26 maggio indetto dall’Unione sindacale di base (Usb). In quella occasione, i dipendenti di Atm avevano protestato coinvolgendo autobus, tram, metropolitane e treni.

Il motivo dietro questa agitazione sindacale riguarda una serie di rivendicazioni da parte di Al Cobas. I dipendenti di Atm protestano contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo ATM.

Trasporti pubblici milanesi di nuovo a rischio

Il sindacato ha espresso la volontà di riportare in azienda la gestione diretta dei servizi di trasporto pubblico locale in appalto e/o subappalto.

La scorsa settimana, inoltre, il servizio di trasporto pubblico milanese è stato messo a rischio da un’altra agitazione, quella legata allo sciopero nazionale del lavoro straordinario indetto dal sindacato CUB Trasporti, insieme a Cobas Lavoro Privato, ADL Cobas e SGB.

Al Cobas contro Milano Next

Inoltre, il sindacato è contrario al progetto “Milano Next” che mira a trasformare Atm S.p.A. in Azienda Speciale del Comune di Milano, con il conseguente affidamento diretto dei servizi all’azienda stessa, oltre alla richiesta di rendere tali servizi gratuiti per gli utenti.

Al Cobas lotta anche per il ripristino del distanziamento tra conducenti e passeggeri, con l’inibizione dell’accesso dalla porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri.

Più pulizia e tutela dei lavoratori

Tra le richieste sindacali vi è anche l’attenzione sulla pulizia, igienizzazione e sanificazione dei veicoli e degli ambienti, nonché la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, attraverso l’implementazione di sistemi di protezione passivi.

Al Cobas chiede inoltre la possibilità per il personale viaggiante di usufruire delle ferie, la definizione di piani aziendali per l’assunzione e la trasformazione dei contratti a tempo parziale.

Viene chiesto inoltre l’aumento di 150 euro netti per tutti i lavoratori come recupero dei precedenti aumenti contrattuali insufficienti, e affronta altre tematiche aziendali legate alle indennità ferie, ai turni particolari e al vestiario.

Fonte foto: ANSA

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