Sciopero nazionale dei trasporti 4 e 5 maggio, rischio disagi anche per venerdì: non ci sono fasce di garanzia
Le sigle sindacali hanno proclamato sciopero nazionale per il 4 e 5 maggio: si fermano Trenitalia e Trenord, disagi senza fasce di garanzia
Il mese di maggio, che si apre con la Festa dei lavoratori, ha in serbo per i pendolari giornate di disagi. Il primo sciopero dei trasporti del mese è previsto per le due giornate del 4 e 5 maggio. Si tratta di uno sciopero nazionale della durata di 24 ore che interessa il personale di Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. Il fermo è stato organizzato per il weekend e questo comporta l’assenza di fasce orarie di garanzia.
- Sciopero nazionale: disagi per pendolari
- No alle fasce garantite: le informazioni
- Disagi anche per venerdì 3 maggio: la nota di Usb
Sciopero nazionale: disagi per pendolari
È stato proclamato il primo sciopero dopo la Festa dei Lavoratori. Le sigle sindacati hanno impegnato il weekend in uno sciopero nazionale di 24 ore. I treni del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord potranno subire cancellazioni o variazioni.
Lo sciopero avrà inizio alle ore 21:00 di sabato 4 maggio e proseguirà fino alle ore 20:59 di domenica 5 maggio. I treni potranno però subire modifiche anche prima e dopo l’orario concordato.
No alle fasce garantite: le informazioni
Non sono previste fasce orarie di garanzia per i treni. Lo sciopero nazionale avrà luogo nel weekend e questo comporta l’assenza delle tradizionali fasce di garanzia, con treni che circolano e permettono il trasposto in un preciso periodo di tempo.
Si legge, per questo, sui diversi siti dei mezzi di trasposto sul territorio che l’agitazione sindacale potrebbe comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Garantito invece il rimborso dei biglietti dei treni, così come previsto dalle “Condizioni generali di trasporto” consultabili sul sito delle singole imprese ferroviarie.
Disagi anche per venerdì 3 maggio: la nota di Usb
C’è il rischio di disagi anche per venerdì 3 maggio. Nella giornata infatti è prevista una manifestazione del personale di manutenzione della Rete ferroviaria italiana. L’agitazione, indetta dall’Unione sindacale di base trasporto ferroviario, deriva da un mancato accordo dello scorso 10 gennaio.
Nella nota di Usb si legge che per il rifiuto di incontro tra le parti interessate e per l’annullamento dell’accordo, venerdì 3 maggio ci sarà un’astensione dal lavoro. Il tema che muove la protesta è quello delle condizioni di lavoro, tra sicurezza e salute (due operai sono morti nel giro di poche ore nella provincia di Napoli).