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Sciopero generale 21 aprile 2023 e trasporto pubblico a rischio: disagi, chi si ferma e i mezzi garantiti

Indetto lo sciopero generale per la giornata di venerdì 21 aprile 2023, a rischio trasporto pubblico locale e nazionale

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Si prospetta un’altra giornata complicata per il trasporto pubblico in Italia dopo i gravi disagi subiti nella giornata del 20 aprile per il treno deragliato a Firenze. Per venerdì 21 aprile 2023, infatti, è stato indetto uno sciopero generale del trasporto pubblico e non solo, in quanto coinvolgerà anche sanità e scuola. A rischio i viaggi di migliaia di persone a causa delle proteste del sindacato Cub nazionale.

Sciopero generale 21 aprile, chi si ferma

A protestare, come detto, è il personale del trasporto pubblico, della sanità e della scuola. Coinvolti i mezzi locali e nazionali a eccezione dei ferrovieri.

La protesta è stata indetta dal sindacato Base Cub per l’intera giornata di lavoro di venerdì 21 aprile 2023. A rischio, dunque, il trasporto pubblico locale come metro, tram e autobus, ma anche quello nazionale, con Cub trasporti che si è accodata alle manifestazioni facendo tremare migliaia di viaggiatori che devono affrontare quest’oggi un viaggio in aereo.

Si ferma anche il comparto sanitario e scolastico, con possibili conseguenze su questi servizi essenziali.

Il motivo della protesta

A incrociare le braccia, come detto, sono i lavoratori che aderiscono alla protesta del sindacato Cub a livello nazionale. Il sindacato, infatti, ha fatto sapere di manifestare contro il Governo che spende sempre più soldi per appoggiare la guerra in Ucraina mentre per i lavoratori non è stato fatto nulla.

“Il governo sta spendendo miliardi per alimentare una guerra distruttiva in Ucraina, sottraendo risorse dai nostri salari, tagliando la sanità pubblica, impoverendo di fatto lavoratori, pensionati e classi sociali più deboli“, si legge nelle motivazioni del sindacato Cub nazionale.

Orari e fasce garantite, i possibili disagi

Ma chi si ferma e quali sono gli orari da tenere in mente per poter viaggiare nella giornata di venerdì 21 aprile 2023?

Come detto si tratta di uno sciopero generale che si protrarrà per l’intera giornata, mentre per Autostrada è iniziato alle 22 di giovedì 20 e si concluderà allo stesso orario di venerdì 21 aprile 2023. In vista quindi disagi per chi si muove in metropolitana, autobus e tram.

Saranno sempre garantite le fasce di garanzia 8,30-17 e 17-20, ma al momento lo sciopero non sarebbe previsto per il trasporto pubblico locale a Roma, Milano e Napoli. I maggiori disagi sono previsti a Reggio Emilia dove allo sciopero generale Cub si affiancherà lo sciopero del personale della società Seta indetto dai sindacati filt-cgil/fit-cisl/uilt-uil/ugl-fna/faisa-cisal. Qui saranno possibili astensioni dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alla fine del servizio.

Allo sciopero aderisce anche Cub trasporti con possibili conseguenze sul trasporto aereo, con Enac che ha già diramato la lista dei voli garantiti previsti per legge per effettuare i servizi pubblici essenziali, in aggiunta ai voli di Stato, militari, emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso. Saranno garantiti:

  • tutti i voli (inclusi i voli charter), nelle fasce orarie 7-10 e 18-21;
  • tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero;
  • i voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera;
  • i voli nazionali in corso al momento dell’inizio dello sciopero;
  • la partenza di tutti i voli programmati prima dell’inizio dell’astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti
  • l’arrivo a destinazione negli aeroporti nazionali dei voli internazionali con orario stimato non oltre trenta minuti primi dall’inizio dello sciopero stesso.

Fonte foto: ANSA

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