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SCIOPERI

Sciopero di medici e veterinari lunedì 18 dicembre: i camici bianchi incrociano le braccia per 24 ore

Lunedì 18 dicembre i medici scioperano contro la Manovra. Ed è prevista un'altra agitazione dei camici bianchi con uno sciopero di 48 ore a inizio 2024

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

È scattato alla mezzanotte del 18 dicembre lo sciopero dei medici. Lo stop nella sanità italiana è totale: incrociano le braccia anche veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari.

Sciopero dei medici: 18 dicembre ospedali fermi

L’agitazione, di 24 ore, è stata proclamata da Aaroi-Emac, Fassid, Fvm-Federazione veterinari e medici e Cisl medici.

Bloccate tutte le prestazioni non urgenti, compresi gli interventi chirurgici programmati. Alta l’adesione, con 9 sale operatorie su 10 ferme secondo quanto reso noto dagli organizzatori.

La protesta dei medici in una foto d’archivio.

Sono circa 25mila gli interventi programmati che rischiano di venire rimandati. Gli unici servizi sanitari garantiti sono quelli d’urgenza.

Il perché dello sciopero dei medici

I camici bianchi scioperano contro la Manovra economica del governo Meloni, che considerano “l’ennesimo schiaffo al Servizio sanitario pubblico e ai suoi professionisti”.

Il motivo: il testo “mortifica i principi della salvaguardia della sanità pubblica e del diritto alla tutela della salute che continuano a non essere tra le priorità di questo Paese, a prescindere dal colore e appartenenza politica di chi lo governa”.

Ma oltre alla Legge di Bilancio 2024 con i suoi tagli alla sanità, i camici bianchi contestano il mantenimento del tetto alle assunzioni di nuovo personale, l’assenza di misure per stabilizzare i precari, “l’ennesimo sottofinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale e del prossimo Ccnl”, e il mancato riconoscimento della specificità del lavoro dei professionisti.

Rispetto alle prime formulazioni la Manovra ha però salvato le pensioni dei medici.

I medici e gli operatori sanitari chiedono dunque un “confronto” e “novità sostanziali sulle richieste alla base” delle mobilitazioni.

In mancanza, annunciano nuove proteste “nel mese di gennaio 2024″ con “48 ore di sciopero, le cui date verranno comunicate non appena sentite la basi associative”.

Così hanno annunciato i sindacati dei medici Anaao Assomed e Cimo-Fesmed ed il sindacato degli infermieri Nursing Up.

Lo scorso 5 dicembre i medici erano già scesi in piazza per protestare contro il governo.

Presidi e proteste

Nella tarda mattinata del 18 dicembre, dalle 11:00 alle 13:00, è iniziato il presidio di circa 100 medici davanti al Ministero della Salute e nelle Regioni.

Stabilite diverse iniziative per denunciare la situazione di “grave crisi del Servizio sanitario nazionale”.

Fonte foto: ANSA

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