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Sardine e il congresso Pd, l'annuncio di Santori

Il leader delle sardine Mattia Santori ha parlato delle prossime sfide del movimento

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Il Pd si è messo in discussione e gli va dato atto. È il partito che ci ha dato più ascolto e mostra un’apertura vera verso di noi. Per noi è troppo presto per capire se partecipare a questa fase, noi siamo in fase di gestazione”. Lo ha detto il leader delle Sardine Mattia Santori a “Mezz’Ora in Più” su Rai Tre parlando del prossimo congresso del Pd e dell’apertura del segretario Nicola Zingaretti al movimento che ha riempito molte piazze italiane negli ultimi mesi.

“Anche il Pd deve capire come presentarsi in questo processo di rinnovamento. Sicuramente ci ha fatto riflettere l’idea di Zingaretti, è positivo”, ha aggiunto Santori.

Rispondendo a Lucia Annunziata, Santori ha detto che il congresso del movimento potrebbe svolgersi l’8 marzo: “Perché no, essendo un movimento anche molto femminile…”.

“Allo Spin Time (stabile occupato a Roma, ndr) abbiamo definito un calendario. Dopo il voto in Emilia si apre una terza fase, per tornare a una dimensione nazionale e dare una struttura al movimento”, ha ricordato il leader delle Sardine.

“Ci prenderemo – ha spiegato – il mese di febbraio per dialogare con i territori e arrivare a fare una proposta di organizzazione a inizio marzo, per lanciare un messaggio unitario, non frammentato, dare delle linee guida, creare dei referenti, iniziare a capire una linea politica dalle tante sfaccettature del movimento”.

“Dopo 20 anni di berlusconismo vogliamo 20 anni di salvinismo o vogliamo che in Emilia Romagna si inizi una strada nuova? Questa è una prova per noi Sardine, dobbiamo abituarci a leggere la società che abbiamo davanti”, ha detto Santori.

“Il risultato delle elezioni  – ha aggiunto – ci farà capire se l’abbiamo saputa leggere oppure no, se siamo pronti a fare politica anche nella difficoltà. Se vince Salvini bisogna vedere se siamo pronti a fare politica, non solo a criticare i politici”.

Santori ha parlato anche del governo Conte: “Non è nato in una condizione facile, partendo ad agosto con una finanziaria difficile da fare, ma non si nota discontinuità rispetto al modo gretto di fare politica sulla sicurezza di Salvini, secondo il ‘sentiment’ che sento in giro e che posso riferire. Sembra di essere tornati a quando la sinistra non faceva la legge sul conflitto di interessi di Berlusconi, una volta andata al governo”.

Fonte foto: Ansa

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