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Sanremo 2021, Vessicchio ci sarà e sogna un annuncio dal palco

Il maestro Beppe Vessicchio, tra i volti più noti e amati della kermesse musicale italiana per eccellenza, ci sarà anche al Festival di Sanremo 2021

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il maestro Beppe Vessicchio, tra i volti più noti e amati della kermesse musicale italiana per eccellenza, ci sarà anche al Festival di Sanremo 2021. All’Adnkronos, inoltre, ha confessato il suo sogno: “Che il giorno della finale, il 6 marzo, si possa annunciare agli italiani, proprio dal palco di Sanremo, la riapertura al pubblico con distanziamento di tutte le sale: i teatri, i cinema e le sale da concerto”.

Vessicchio ha poi illustrato l’idea di aprire le sale a un pubblico di persone vaccinate e non vaccinate, ma separate da distanza di sicurezza: “Stanno partendo i vaccini per i più anziani che in Italia sono tanti e che sono grandi frequentatori di teatri e cinema. Io credo che con un mix tra vaccinati e pubblico non vaccinato ma distanziato, si possa far ripartire un settore che è stato davvero mortificato e che si è sentito considerato dal Paese come non importante, non essenziale”.

Il direttore d’orchestra non si è risparmiato qualche considerazione ironica di natura politica, vista la situazione in cui verte l’Italia con il recente incarico al premier Draghi e le consultazioni appena giunte al termine. “Sanremo è forse l’unico caso settantennale di comprovata adesione di un grande pubblico anche trasversale – ha osservato Vessicchio – mostra da sempre una capacità di unione senza pari: altro che governo di larghe intese!”.

Quanto all’assenza del pubblico al festival di quest’anno, il maestro ha condiviso l’amarezza di Amadeus e di tutti gli artisti che si ritroveranno a esibirsi in un teatro vuoto: “Per i conduttori l’assenza di pubblico sarà molto più difficile da gestire che per i cantanti: il cantante la sua canzone la porta a casa, è abituato a cantare su un set per i videoclip ad esempio, ma per i conduttori, che magari fanno una battuta e non c’è nessuno che reagisce, è ben più dura. Penso ad Amadeus e soprattutto a Fiorello. Comunque se Fiorello avesse bisogno, mi ci siedo io in platea a fargli da sparring partner sulle battute”.

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