Covid, effetti del vaccino su over 60: dati "magici" da Israele
L'ultimo report sul Covid in Israele fa chiarezza sugli effetti del vaccino anti coronavirus: i dati sono incoraggianti
In attesa che la campagna vaccinale italiana acquisisca pieno ritmo, è possibile farsi una prima idea sugli effetti del vaccino anti Covid grazie ai dati provenienti da Israele, dove le vaccinazioni sono in stato più avanzato. Al momento, infatti, oltre 3 milioni di israeliani (su un totale di 9,2) hanno già ricevuto la prima dose di vaccino, mentre 1,8 milioni hanno ottenuto anche la seconda. Il ministero della Sanità mira a immunizzare i 2/3 della popolazione (esclusi i minori di 16 anni) entro la fine del mese di marzo.
Lo stato avanzato della campagna vaccinale in Israele consente agli esperti di valutare i primi risultati a 40 giorni dal via alle operazioni.
Vaccino anti Covid in Israele: i dati incoraggianti
Eran Segal, ricercatore degll’Istituto Weizmann, ha commentato su ‘Twitter’: “Lo diciamo con cautela: la magia è cominciata“.
Lo stesso ricercatore ha elencato i dati incoraggianti relativi agli over 60: in questo ambito, nelle ultime due settimane, si è registrato un calo del 35% di nuovi contagiati dal Covid-19, del 30% di ricoveri e del 20% di malati gravi.
Segal ha sottolineato che questi numeri fatti registrare dagli over 60 sono migliori rispetto a quelli di generazioni più giovani e non erano stati raggiunti neanche col precedente lockdown.
Nonostante i dati incoraggianti della campagna vaccinale, Israele resterà chiuso almeno fino a venerdì, isolato dal resto del mondo con voli in ingresso e uscita bloccati. A preoccupare sono le varianti inglese e brasiliana.
Nella giornata di domenica si sono registrati 5140 nuovi casi (su un totale di 55 mila test effettuati). Il numero totale di morti è pari a 4804, di cui il 30% nel mese di gennaio.