Salvini in Russia, il chiarimento. Terremoto a Palazzo Chigi, gelo e "fastidio" di Draghi: cosa può succedere
Il leader della Lega Matteo Salvini ha fornito alcuni chiarimenti sull'intenzione di recarsi in Russia per mediare nel conflitto in Ucraina
Le notizie sul presunto viaggio di Salvini in Russia si sono rincorse nelle ultime ore, e la mattina di sabato 28 maggio è arrivato il chiarimento per bocca del diretto interessato. Salvini aveva dapprima lasciato intendere di essere pronto a partire per Mosca per provare a mediare nel conflitto tra Ucraina e Russia, e ora fornito alcune precisazioni in merito alle parole rilasciate ai giornalisti.
Il chiarimento di Salvini sul viaggio in Russia
Intervenuto a Sabato Anch’io su Rai Radio Uno, il leader della Lega ha affermato: “Sono in Italia. Non ho certezze che ci andrò, ci stiamo lavorando. E si va se serve, certezze non ce ne sono”.
Salvini ha spiegato quali sarebbero le sue intenzioni in un eventuale viaggio in Russia: “La richiesta di aprire i porti viene da più parti: bisogna insistere. Ci sono buone relazioni, rappresentiamo milioni di italiani”.
Il leader del Carroccio ha ribadito ancora una volta di essere ancora in Italia, e di non essere già partito come qualcuno ha affermato: “Per alcuni sarei già partito ieri. Non è un viaggio di piacere: si va se serve. Non vado a nome del governo, do il mio mattoncino”.
Salvini: “Mi piacerebbe che tutti potessimo andare a Mosca”
Questa decisione di Salvini, presa in autonomia e senza consultare Palazzo Chigi, avrebbe dato origini ad alcune tensioni all’interno dell’esecutivo. Ma proprio su questo tema, Salvini ha precisato che il suo operato non ha l’obiettivo di indebolire il governo ma, al contrario, rafforzarne l’opera, senza “sostituirmi a nessuno”.
“Il problema non è se Salvini parte o meno – ha affermato il leghista – ma per quante altre settimane le rassegne stampa parleranno ancora di armi e di crisi. Qualunque politico dovrebbe fare il suo. Mi piacerebbe che tutti potessimo andare a Mosca”.
Salvini, infine, ha commentato la reazione del segretario del Pd: “Da Letta battuta di dubbio gusto, non vado a giocare a bocce”, ha concluso.
Le reazioni a Palazzo Chigi e nel governo
Nel frattempo, a Palazzo Chigi il sentimento nei confronti delle dichiarazioni di Salvini è tutt’altro che favorevole. Secondo fonti di governo citate dal Corriere della Sera, sia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che il premier Mario Draghi sarebbero stati “infastiditi” alla sola ipotesi di un viaggio di Salvini in Russia.
Nell’esecutivo, ma anche nella stessa Lega, prendono forma diversi dubbi e aleggia il timore che Salvini possa mettere l’Italia in cattiva luce, così com’è accaduto quando si è recato in Polonia lo scorso marzo ed è stato contestato dal sindaco di Przemysl.