Salvini contestato a Viareggio dal maestro Veronesi. La reazione
Salvini è stato contestato dal maestro Alberto Veronesi, ora candidato col Pd, durante la sua tappa a Viareggio
Il leader della Lega Matteo Salvini, in occasione della sua tappa a Viareggio (Lucca) per il tour elettorale in sostegno della candidata del centrodestra Susanna Ceccardi alle Regionali in Toscana, è stato contestato dal maestro Alberto Veronesi, direttore musicale del Festival Pucciniano di Torre del Lago e candidato col Pd.
“Vergogna, non si scherza con l’antifascismo” e “noi siamo una città civile”, ha urlato Veronesi. Alla contestazione, come riporta l’Ansa, Salvini ha replicato così: “Certo se il direttore di uno dei principali festival musicali è quello che viene come una matto qua a gridare la domenica mattina a gente che non la pensa come lui qua c’è da cambiare tante cose“.
In una nota diffusa poi da Veronesi, si legge che lui si era “avvicinato al gazebo della Lega per un messaggio di benvenuto a lui e a Susanna Ceccardi e ricordare loro che ‘questa è terra di civiltà e di accoglienza'”.
“Non si strizza l’occhiolino ai fascisti e non si scherza sull’antifascismo – ha ribadito Veronesi – come fanno il leader della Lega e la sua candidata alla presidenza della Toscana che, pochi giorni fa, aveva dichiarato il ‘non senso’ a definirsi oggi antifascisti”.
“A Salvini piacerebbe che io fossi soltanto un povero matto. No. Io sono soltanto il figlio di una donna che ha conosciuto l’orrore del lager di Bergen Belsen e che fin da ragazzo ha respirato una cultura antifascista”, ha aggiunto il maestro.