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Salvatore Luongo nuovo comandante generale dei carabinieri voluto da Meloni e Crosetto: chi ha "battuto"

Via libera dal Consiglio dei Ministri alla nomina di Salvatore Luongo come nuovo comandante generale dei Carabinieri: la vittoria di Guido Crosetto

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

La proposta di Guido Crosetto, supportata da Giorgia Meloni, è stata accettata dal Consiglio dei Ministri: il generale Salvatore Luongo sarà il nuovo comandante generale dei Carabinieri, succedendo dopo 4 anni di mandato a Teo Luzi.

Salvatore Luongo nuovo comandante generale dei Carabinieri

Nel Consiglio dei Ministri tenutosi nella giornata di oggi – martedì 12 novembre 2024 – è stato scelto il nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, ovvero il generale Salvatore Luongo, napoletano classe 1962.

Luongo, fino ad oggi vicecomandante generale, prenderà quindi il posto di Teo Luzi, che dopo circa quattro anni lascia la Benemerita per andare in pensione. La nomina di Luongo è giunta a discapito degli altri due candidati, Mario Cinque, capo di stato maggiore dei carabinieri, e Riccardo Galletta, a capo del comando Pastrengo.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, il Vice Comandante (ancora per pochi giorni) Salvatore Luongo

La proposta di Salvatore Luongo era stata avanzata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, e la nomina è arrivata a soli tre giorni dalla cerimonia di avvicendamento nella carica, che si terrà il 15 novembre alla caserma Salvo D’Acquisto di Roma.

I messaggi di congratulazione dal Governo

“Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale Salvatore Luongo” ha scritto su X la premier Giorgia Meloni.

“La sua esperienza e la sua competenza gli consentiranno di guidare al meglio i nostri Carabinieri, orgoglio nazionale e Forza Armata ammirata e apprezzata in Patria e all’estero – ha poi concluso la Meloni – Al generale Teo Luzi rivolgo il ringraziamento per la professionalità e la dedizione con i quali ha servito l’Arma, lo Stato e i cittadini”.

“Grande soddisfazione per una nomina di notevole rilevanza per la sicurezza del Paese – ha detto invece Guido Crosetto – La scelta è stata sicuramente molto complessa, poiché tutti i candidati vantavano curriculum di grandissimo spessore. Sono certo che la Benemerita, sotto la guida del nuovo Comandante Generale Luongo, saprà confermarsi quale presidio di legalità, garantendo la propria vocazione di prossimità ai cittadini”.

Lo scontro nella maggioranza

“Al Generale Luzi, fedele servitore del Paese, va il mio sentito ringraziamento – ha poi concluso il ministro della Difesa – Sotto la sua guida abbiamo visto un’Arma dei Carabinieri all’avanguardia, efficiente e tecnologicamente avanzata, ma sempre radicata nei valori e nelle tradizioni”.

Crosetto si è però dovuto scontrare, per far valere la sua candidatura, con i sottosegretari (vicini alla Meloni) Alfredo Mantovano, che puntava sul capo di Stato maggiore Mario Cinque, e Giovanbattista Fazzolari che, invece spingeva per la nomina di Riccardo Galletta, comandante interregionale “Pastrengo”.

Dal 2016 al 2023 Salvatore Luongo ha lavorato a stretto contatto con il ministro Crosetto, essendo stato a capo dell’ufficio legislativo del ministero della Difesa. Luongo era però stato anche capo dell’ufficio legislativo del ministero della Difesa con Roberta Pinotti, del Partito Democratico, e confermato con il primo governo Conte.

Fonte foto: IPA

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