Russia, dopo la Z è la fascia bianca il nuovo simbolo pro Putin: cosa significa e cosa c'entra Bucha
Sta diventando virale un nuovo simbolo che esprime il sostegno a Vladimir Putin: è una fascia bianca indossata al braccio. Il suo significato
Nelle ultime ore, su ‘VKtonkte’, il “Facebook russo”, è diventato virale un nuovo simbolo utilizzato per esprimere il proprio sostegno al presidente Vladimir Putin: si tratta di una fascia bianca, che campeggia al braccio di autorità locali e dipendenti statali in posa col nuovo vessillo dell’orgoglio patriottico, con tanto di hashtag #BelajaPoVjaZka (“Benda bianca“).
Cosa significa la “fascia bianca”, il nuovo simbolo pro Putin
Le stesse persone che si sono messe in posa con la fascia bianca, il nuovo simbolo pro Putin dopo la “Z”, hanno spiegato, riporta ‘La Repubblica’, che è un modo per dichiarare il proprio sostegno “ai nostri ragazzi” in Ucraina.
Non solo: mostrare la fascia bianca sarebbe anche un gesto per “dimostrare solidarietà a quei pacifici ucraini che hanno sofferto o sono morti a causa del fuoco indiscriminato delle forze armate ucraine e dei battaglioni nazionalisti”.
Il riferimento sarebbe alle vittime di Bucha, ritrovate con le mani legate dietro la schiena da bende bianche.
Secondo l’inviato di ‘Komsomolskaja Pravda’ Aleksandr Kots, “i nastri bianchi sono i segni di riconoscimento russi”, ma “erano indossati anche dai civili nei centri controllati dall’esercito russo”, che per questo sarebbero “stati fucilati dai battaglioni ucraini di difesa territoriale”.
Questa versione dei fatti è, però, contestata dall’Ucraina.
La lettera Z, simbolo di sostegno a Vladimir Putin.
Fascia bianca simbolo pro Putin: un gesto volontario?
Le pose e le didascalie della nuova iniziativa virale che vede in bella mostra una fascia bianca a sostegno della Russia di Vladimir Putin sono simili tra loro.
Per questo motivo, diversi utenti del social network hanno sottolineato come la partecipazione al “flashmob” potrebbe non essere volontaria, anche considerati i tanti studenti minorenni coinvolti nell’iniziativa.
La fascia bianca e l’uso dei bambini: la polemica di Marina Litvinovich
A proposito delle foto con la fascia bianca, l’oppositrice Marina Litvinovich ha dichiarato: “Un fazzoletto bianco generalmente significa: ‘Mi arrendo’. E adesso, quasi a comando, i dipendenti statali, insegnanti, bibliotecari, funzionari, indossano una benda bianca e scattano foto. Sembrano tutti feriti e, appunto, arresi”.
Ancora peggio, secondo Marina Litvinovich, è il coinvolgimento nell’iniziativa virale degli studenti minorenni: “Ancora una volta, i bambini vengono coinvolti in questo velato confronto civile. Si insegna loro che nella nostra società ci sono ‘i nostri’ e ci sono ‘i nemici’. È un percorso verso la guerra civile e coinvolgere i bambini è un crimine”.
La stessa Marina Litvinovich ha aggiunto: “È positivo finora che lo facciano sotto la costrizione e direzione dei più grandi. Sarà peggio quando diventerà una loro iniziativa. Purtroppo, ci sono già le avvisaglie”.